Ci sono posti poco conosciuti dai turisti. Se hai poco tempo ecco dove andare nell’entroterra sardo e conoscere un lato affascinante di questa isola

Posti dove andare nell’entroterra sardo

L’entroterra sardo è affascinante non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per il suo patrimonio culturale e storico. Qui, ogni pietra racconta una storia che risale a millenni fa, ai tempi in cui i nuraghi, le misteriose torri in pietra, erano il fulcro della vita sociale e religiosa. L’isola custodisce infatti oltre 7.000 nuraghi, testimoni di una civiltà unica e misteriosa, la Civiltà Nuragica, che ha lasciato un’impronta indelebile sul territorio.

Oltre ai nuraghi, l’entroterra è ricco di leggende e miti. Si dice che le montagne e le foreste della Sardegna siano abitate da creature leggendarie, come le janas, fate che secondo la tradizione popolare vivono in piccole case scavate nella roccia. Ogni angolo dell’entroterra sardo sembra essere avvolto da un’aura di mistero, che rende ogni visita un’esperienza quasi mistica. Non solo spiagge meravigliose, dove andare nell’entroterra sardo?

Barbagia e Nuoro

Il cuore dell’entroterra sardo è la Barbagia, una regione montuosa che si estende intorno a Nuoro. La Barbagia è il luogo dove le tradizioni sarde sono più vive che mai, dove si parla ancora il sardo come lingua quotidiana e dove i costumi tradizionali vengono indossati con orgoglio durante le feste locali.

Nuoro, la città principale della regione, è conosciuta come “l’Atene della Sardegna” per la sua vivace scena culturale. Qui potete visitare il Museo Etnografico Sardo, che offre uno spaccato della vita tradizionale dell’isola, con una ricca collezione di costumi, maschere e strumenti musicali. Non lontano da Nuoro, il Monte Ortobene offre una vista panoramica sulla città e sui dintorni, ed è un luogo ideale per una passeggiata immersi nella natura.

Orgosolo e i murales

A breve distanza da Nuoro, il villaggio di Orgosolo è una tappa obbligata per chiunque voglia immergersi nella cultura sarda. Questo piccolo paese è famoso per i suoi murales, dipinti che adornano le facciate delle case e raccontano storie di resistenza, libertà e identità sarda.

Ma Orgosolo è anche un luogo dove la natura è protagonista. Situato ai piedi del Supramonte, uno dei massicci montuosi più spettacolari della Sardegna, il paese è un punto di partenza ideale per escursioni in montagna. Se amate l’avventura, non perdete l’occasione di esplorare le gole di Gorropu, uno dei canyon più profondi d’Europa, che si trova nelle vicinanze.

Su Gologone e il Supramonte

Questo spettacolare sito naturale è una delle sorgenti più importanti della Sardegna e offre uno scenario suggestivo, con le sue acque turchesi che sgorgano dalle profondità delle montagne del Supramonte. Su Gologone è un luogo ideale per una sosta rilassante, magari per un picnic, immersi in un ambiente di rara bellezza.

Il Supramonte, con le sue montagne calcaree e i suoi boschi di lecci, è un vero paradiso per gli escursionisti. Qui, oltre alle gole di Gorropu, potete esplorare le grotte di Su Bentu e Sa Oche, due cavità naturali che si snodano per chilometri nel sottosuolo, creando un labirinto di gallerie e sale dalle forme più bizzarre.

Mamoiada e le maschere tradizionali

Il paese di Mamoiada è celebre per le sue maschere tradizionali, i Mamuthones e gli Issohadores, protagonisti del Carnevale locale. Queste figure, con le loro maschere nere di legno e i costumi in pelle, rappresentano una delle tradizioni più antiche e suggestive della Sardegna. Il Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada offre un’interessante panoramica su queste e altre maschere tradizionali del Mediterraneo.

Cosa fare nell’entroterra sardo

Oltre a visitare i villaggi e i siti naturali, l’entroterra sardo offre numerose attività per chi ama la natura e l’avventura. Le escursioni a piedi sono una delle principali attrazioni, grazie alla varietà dei paesaggi e ai numerosi sentieri che attraversano montagne, foreste e gole. Se siete appassionati di speleologia, le grotte del Supramonte offrono un’esperienza unica, con percorsi che si snodano tra stalattiti e stalagmiti.