Per le elezioni regionali della Liguria in programma il 27 e il 28 ottobre, il centrodestra rimane senza candidato Governatore. Oggi, 3 settembre 2024, intercettato da Tag24.it, il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ha di fatto messo un freno alla candidatura che sembrava stesse per spiccare il volo in quel campo: quella della parlamentare di Noi Moderati (assai vicina a Giovanni Toti), Ilaria Cavo.

Elezioni Liguria 2024, Giovanni Donzelli frena Ilaria Cavo

Nei giorni scorsi, la candidatura che sembrava avere più possibilità di avanzare nel centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali liguri era quella di Ilaria Cavo, già assessore con Toti e ora parlamentare in quota Noi Moderati. Sta di fatto che oggi, 3 settembre 2024, Giovanni Donzelli, una delle voci più autorevoli di Fratelli d’Italia, le ha tagliato le ali.

“Chi sarà il nostro candidato? Stiamo valutando senza polemiche, decideremo entro la fine del mese visto che bisogna presentare le liste per quel termine…”

E alla domanda: meglio un politico o un civico? Donzelli ha risposto così:

“A volte è difficile stabilire il confine. Leggo che si danno per civici un vicesindaco, un parlamentare: queste sono figure anche politiche. Ma c’è bisogno di qualcuno capace di proseguire l’ottimo lavoro fatto dal centrodestra in quella regione: negli ultimi anni, la Liguria è decollata”

L’impressione è che il puzzle delle candidature del centrodestra si comporrà solo allungando lo sguardo anche alle elezioni previste per il prossimo anno. Per esempio, su quelle in Veneto. Non a caso, ancora oggi, 3 settembre, ha prenotato la corsa alla successione del leghista Luca Zaia, il forzista ex sindaco di Verona Flavio Tosi:

“Come ha precisato Antonio Tajani, la mia candidatura è l’opzione che Forza Italia mette sul tavolo per la presidenza della regione Veneto. Io sono stato sindaco, assessore regionale alla sanità, parlamentare italiano, e adesso sono parlamentare europeo: ho una esperienza amministrativa di trent’anni. Poi è chiaro che sarà il tavolo del centrodestra a scegliere, perché queste decisioni devono essere prese dai leader, ragionando su più regioni”

Nei giorni scorsi, invece, era stato un altro europarlamentare, Fulvio Martusciello, a prenotarsi per la Campania.

La situazione nel centrosinistra: Renzi e Calenda in stand by

Nel campo del centrosinistra, invece, la quadra si è trovata definitivamente attorno alla candidatura dell’ex ministro dem Andrea Orlando. Il passo indietro di Luca Pirondini e l’endorsement del Movimento Cinque Stelle hanno lanciato definitivamente la candidatura dell’ex Guardasigilli. Sta di fatto che rimane irrisolto l’ultimo tassello: quello che riguarda Italia Viva e Azione. I renziani si sono detti disponibili a lasciare la giunta Bucci per rafforzare la loro nuova linea politica tutta nel centrosinistra. Ma il lasciapasssare ufficiale ancora non è arrivato. Per quanto riguarda, invece, Azione, i dirigenti liguri del partito di Calenda sono già tutti convinti di sostenere la candidatura di Orlando. Ma a tirare il freno, in questo caso, c’è proprio il loro leader che vuole andare a vedere le carte del programma, soprattutto alla voce infrastrutture che lui vorrebbe ma che la sinistra-sinistra no.