Posticipo del pensionamento: l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale mette a disposizione all’interno del proprio sito web ufficiale un apposito servizio online tramite il quale consente ai soggetti interessati di presentare la domanda al fine di beneficiare dell’incentivo che viene riconosciuto nei confronti di alcune tipologie di lavoratori dipendenti.
Possono usufruire dell’erogazione dei suddetti incentivi da parte dell’INPS tutti i lavoratori dipendenti che decidono di continuare a svolgere la propria attività lavorativa anche se hanno maturato tutti i requisiti che sono necessari per accedere alla pensione anticipata flessibile.
Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che concerne l’incentivo al posticipo del pensionamento ed, in particolare, che cos’è e come funziona la misura in questione, quali sono la decorrenza e la durata del medesimo, quali sono i soggetti che possono beneficiarne e quali sono i requisiti che questi ultimi devono possedere, come fare domanda all’INPS.
Posticipo del pensionamento: che cos’è e come funziona l’incentivo che viene erogato dall’INPS? Decorrenza e durata
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, l’INPS mette a disposizione un incentivo con lo scopo, per l’appunto, di incentivare i lavoratori dipendenti che hanno maturato i requisiti necessari al fine di accedere alla pensione anticipata flessibile a continuare lo svolgimento della propria attività lavorativa, posticipando il proprio pensionamento.
Tale misura, nello specifico, è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 e consiste nella possibilità da parte dei lavoratori dipendenti interessati di rinunciare all’accredito dei contributi a loro carico ed ottenere in cambio un importo che corrisponde ai medesimi direttamente all’interno della propria busta paga.
Questa quota corrispondente ai contributi dovuti è imponibile ai fini fiscali ma non ai fini contributivi.
A tal proposito, pertanto, il datore di lavoro non sarà più obbligato a versare la quota dei contributi a carico dei lavoratori dipendenti che hanno deciso di optare per il posticipo del pensionamento e, quindi, di beneficiare del relativo incentivo corrisposto da parte dell’INPS.
Al contrario, invece, dovrà essere comunque pagata all’Istituto stesso la quota dei contributi a carico del datore di lavoro.
Ad ogni modo, l’esenzione dall’obbligo di versamento della quota dei contributi a carico del lavoratore viene meno a partire dalla prima decorrenza utile della pensione anticipata flessibile, ma esclusivamente nel caso in cui la domanda di rinuncia sia stata presentata in una data che precede la maturazione dei requisiti per l’accesso al pensionamento.
Nel caso in cui, invece, la domanda relativa al posticipo del pensionamento sia stata presentata nella stessa data oppure in una data successiva alla prima decorrenza utile della pensione anticipata flessibile, l’esonero dall’obbligo di versamento dei contributi sopra richiamati decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui il lavoratore dipendente a carico abbia optato per beneficiare dell’incentivo in oggetto.
Incentivo al posticipo del pensionamento: a chi spetta? Requisiti
L’incentivo al posticipo del pensionamento viene riconosciuto ai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, a patto che questi ultimi siano iscritti a:
- l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
- le forme sostitutive ed esclusive della stessa.
Oltre alle clausole sopra citate, poi, i lavoratori richiedenti devono rispettare anche i seguenti requisiti entro il 31 dicembre 2023:
- avere un’età anagrafica pari ad un minimo di 62 anni;
- aver maturato un’anzianità contributiva di almeno 41 anni.
Come fare domanda all’INPS per beneficiare dell’incentivo?
La domanda per l’incentivo al posticipo del pensionamento deve essere presentata tramite l’utilizzo di una delle seguenti modalità:
- il servizio online presente sul sito web dell’INPS, previa autenticazione mediante le proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS;
- il Contact center, telefonando al numero verde 803 164 (gratis da rete fissa) oppure al numero 06 164 164 (a pagamento da rete mobile);
- i patronati e gli intermediari dell’Istituto.