Nuovo attacco da parte della Russia in Ucraina nella giornata di oggi 3 settembre 2024, le truppe di Mosca hanno colpito la centrale nucleare di Zaporizhzhia nel giorno della visita del direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi. Oggi il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica si recherò nella capitale ucraina per raggiungere la centrale nucleare occupata dai russi nel sud del Paese. Nell’attacco sono morte almeno due persone.
Non si tratta dell’unico bombardamento verificatosi nelle ultime ore. A Poltava, nell’Ucraina orientale, due missili hanno colpito una scuola ed un ospedale uccidendo almeno 41 persone. A comunicarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Guerra in Ucraina: le news di oggi 3 settembre 2024
Proseguono gli attacchi russi in risposta all’incursione ucraina nel territorio della Federazione. Mosca ha bombardato Zaporizhzhia uccidendo due persone, la città ospita uno dei siti nucleari più importanti del Paese e da tempo è sotto osservazione dato che spesso è stata terreno di scontri. La centrale è occupata dalle truppe russe dal marzo 2022, pochi giorni dopo l’inizio del conflitto in Ucraina. Il direttore dell’Aiea Grossi visiterà la centrale a pochi giorni dal controllo effettuato a quella a Kursk, in Russia.
Started my 10th visit to Ukraine meeting @minenergo_ua @G_Galushchenko, regulator Korikov, and @energoatom_ua Kotin, and exchanging on our support to Ukraine’s NPPs ahead of my ZNPP visit.@IAEAorg fully committed to safety & security of 🇺🇦 nuclear sites, with presence at each. pic.twitter.com/r4Nkquy6fY
— Rafael MarianoGrossi (@rafaelmgrossi) September 3, 2024
L’avanzata ucraina in Russia e l’accordo con gli Usa
L’offensiva nell’oblast di Kursk prosegue ma Kiev chiede armi ai suoi alleati per difendersi. Lo spostamento di truppe all’interno della Federazione russa ha comportato un ridimensionamento importante del conflitto ed ora l’Ucraina potrebbe avere problemi a contenere l’avanzata russa nell’area orientale.
Gli Stati Uniti forniranno missili da crociera a lungo raggio che potrebbero raggiungere in profondità la Russia. Kiev però dovrà attendere qualche mese per avere le nuove armi di difesa, un pacchetto di aiuti militari per la guerra nell’Est Europa potrebbe essere annunciato in autunno. L’introduzione di missili Jassm, che possono colpire più lontano, potrebbero rendere difficile l’avanzata dei russi.
Gli ucraini potranno colpire anche le installazioni militari più lontane come quelle nelle città russe di Voronezh e Bryansk e le altre site in Crimea.
Il tragico bilancio di Poltova
Nella giornata di oggi l’artiglieria russa ha colpito la città di Poltova, nell’Ucraina orientale. Sono due gli edifici distrutti dai missili russi: un istituto scolastico ed un ospedale. Stando a quanto comunicato dal presidente Zelensky sarebbero morte almeno una quarantina di persone mentre 180 sono rimaste ferite. Il bilancio è provvisorio e nel giro delle prossime ore potrebbero essere ritrovati i corpi di altre vittime.
🚨🚨🇺🇦🇷🇺 Breaking: Several hundreds killed or injured after Russian missile strike hits Poltava, Ukraine. pic.twitter.com/jMhiZsSKf7
— Terror Alarm (@Terror_Alarm) September 3, 2024
Il ministero della Difesa ha aggiunto che una delle ali dell’edificio scolastico è stata parzialmente distrutta e molte persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Grazie al lavoro coordinato di soccorritori e medici sono state tratte in salvo 25 persone, 11 delle quali sono state recuperate dalle macerie.
La risposta ucraina all’attacco di Poltava: colpita Belgorod
Bombe ucraine su Belgorod, probabilmente in risposta all’attacco di Poltava, contro una chiesa nella regione di confine. Il bombardamento ha causato un incendio e sarebbe coinvolto anche il vicino villaggio di Gruzskoe. Un altro drone ucraino ha colpito un edificio nella stessa città danneggiandone il tetto.
Domenica 8 settembre si voterà in Russia per diverse elezioni. L’appuntamento elettorale ufficialmente è stato ribattezzato “Giornata unica di votazione” perché nella stessa tornata si voteranno governatori, sindaci e deputati negli 83 Stati federali. Saranno aperti più di 35mila seggi. Tra gli oblast nei quali si voterà ci sarà anche Kursk, nonostante sia in corso l’offensiva ucraina. Tutte le regioni del confine occidentale – Krasnodar, Belgorod, Bryansk, Voronezh, Rostov e la Crimea – hanno avuto l’autorizzazione a organizzare il voto anticipato per i rischi di sicurezza.