La Francia è in attesa della nomina del nuovo primo ministro. Ogni giorno emergono nuovi nomi, suggerendo che il prossimo capo del governo potrebbe essere un tecnico. Il 2 settembre, Emmanuel Macron ha incontrato Bernard Cazeneuve, Xavier Bertrand, Nicolas Sarkozy e François Hollande. Cazeneuve e Bertrand sono considerati tra i principali candidati. Tuttavia, lo stesso giorno, è emersa anche una discussione su Thierry Beaudet. Le consultazioni proseguono.

Francia, le consultazioni verso un vicolo cieco

Il risultato delle elezioni ha evidenziato il malcontento dei francesi nei confronti delle politiche di Macron e del governo macronista. Gli elettori hanno dato la maggioranza a tre blocchi politici principali, con un significativo sostegno alla coalizione di sinistra. Il presidente Macron ha escluso qualsiasi collaborazione con le forze estreme rappresentate da Jean-Luc Melenchon e Marine Le Pen, il che potrebbe portare a una continuità delle politiche del campo presidenziale. Macron è infatti alla ricerca di una figura centrista, ma di profilo tecnico, che possa rappresentare una “terza via” tra la formazione di una coalizione e la coabitazione con l’opposizione.

Nelle ultime tre settimane, Emmanuel Macron ha incontrato tutte le forze politiche in vista della nomina di un nuovo primo ministro. Ha posto un veto sulla candidatura di Lucie Castets, proposta dalla coalizione di sinistra, Nuovo Fronte Popolare. All’inizio della settimana, Macron ha accolto all’Eliseo i suoi predecessori, Nicolas Sarkozy e François Hollande. Sarkozy ha rinnovato il suo appello affinché Matignon venga affidato ad una figura proveniente dalla destra, mentre Hollande, che ha sostenuto la sinistra alle elezioni, ha sottolineato la necessità di trovare una “soluzione politica” per superare lo stallo attuale.

Attualmente, il presidente Macron sta valutando tre candidati per la carica di primo ministro: Bernard Cazeneuve, Xavier Bertrand e Thierry Beaudet. Cazeneuve è un ex premier e un ex membro del Partito Socialista, Bertrand è un ex ministro e ha militato tra i repubblicani, mentre Beaudet è l’attuale presidente del Consiglio economico, sociale e ambientale della Francia. Ognuno di loro rappresenta un’opzione diversa.

Il Rassemblement National contro tutti

Secondo quanto riportato da Le Monde, citando fonti vicine a Jordan Bardella, il Rassemblement National è intenzionato a censurare tutti e tre i nomi attualmente in discussione per la carica di primo ministro. Gli esponenti del RN si oppongono a Bernard Cazeneuve per evitare la formazione di un governo di sinistra, mentre criticano Thierry Beaudet per le sue posizioni sull’immigrazione. L’opzione di Xavier Bertrand viene invece considerata “offensiva e oltraggiosa” nei confronti del Rassemblement National.

Macron ha discusso in mattinata con i leader dei repubblicani riguardo alla possibile nomina di Bertrand come primo ministro. Un eventuale appoggio del partito a Bertrand non è escluso. L’ex leader repubblicano, Eric Ciotti, che in passato ha sostenuto il partito di Le Pen, ha annunciato che non voterà a favore di Bertrand.

Secondo quanto riportato da BFM TV, il presidente francese continuerà le consultazioni con le diverse forze politiche tramite conversazioni telefoniche.