Luis Suarez lascia la Nazionale, come spiega lo stesso attaccante il motivo dell’addio risiede nella sensazione di aver dato tutto per l’Uruguay e per questo ha comunicato la data in cui giocherà la sua ultima partita valida per la qualificazione ai Mondiali 2026.
Luis Suarez, addio alla Nazionale: motivo e data dell’ultima partita
Sarà addio alla Nazionale per Luis Suarez, lo stesso attaccante ha spiegato in conferenza il motivo e la data della sua ultima partita con l’Uruguay che servirà in ottica qualificazione ai prossimi Mondiali in America.
Poche parole ma concise, Suarez si siede in conferenza stampa e decide di comunicare il suo addio alla Nazionale. Un saluto che era ormai prevedibile, visto il sempre meno utilizzo dell’attaccante con l’Uruguay ma che il giocatore sperava di non dover mai comunicare:
“Sarà la mia ultima partita con la Nazionale del mio paese, è qualcosa a cui ho pensato e su cui ho ragionato ed credo sia il momento più indicato”.
Una scelta arrivata dopo un periodo di riflessione e, forse, la consapevolezza di non essere più al centro del progetto dell’attuale Ct Oscar Tabarez visto anche il poco impiego tra le qualificazioni ai Mondiali del 2023 e la Copa America giocata quest’estate.
Così Suarez ha deciso di chiudere definitivamente la sua carriera in Nazionale il prossimo 7 settembre quando l’Uruguay sfiderà il Paraguay all’Estadio Centenario di Montevideo in un match valido per la qualificazione ai Mondiali che si svolgeranno in America nel 2026.
I numeri dell’uruguaiano con la Nazionale
Niente Mondiale 2026, dunque, per l’attaccante uruguaiano che a ridosso della competizione avrebbe avuto 39 anni, un’età troppo avanzata per permettersi non soltanto una serie di viaggi stressanti ma anche la possibilità di incidere ad alti livelli da assoluto protagonista.
Vista la sua mancata titolarità ormai da tempo Suarez ha compreso del suo tempo ormai terminato in Nazionale per far posto, seppur in panchina, ad altri giocatori più giovani e promesse del calcio per giocarsi la loro chance.
L’attaccante, ormai da diversi mesi in Mls, ha chiuso definitivamente con il calcio europeo e con quello ad alti livelli concentrandosi maggiormente sul divertimento insieme al suo amico e compagno di squadra Messi.
Una scelta che inevitabilmente ha definito una fase calante della sua carriera e che lo ha spinto a rivalutare la sua posizione in Nazionale visto che già da tempo l’attaccante non era più in cima alle gerarchie.
Basti pensare che la sua ultima presenza da titolare risale al 2 dicembre del 2022 quando l’Uruguay giocò contro il Ghana nella Coppa del Mondo del 2022, in Qatar. In quell’occasione la Nazionale non superò i gironi e terminò il suo percorso con sole 3 partite in totale, di cui 2 giocate da titolare per Suarez.
Un’ultima di tante titolarità che lo esaltano come uno dei giocatori più importanti della storia per la Nazionale uruguaiana con le sue 146 presenze totali in rosa e ben 128 partite giocate da titolare: il suo esordio nel 2007, 15 anni prima, in un match contro la Colombia dove fu clamorosamente espulso all’85esimo.
Suarez, dunque, lascia l’Uruguay sapendo di aver contribuito con ben 69 gol e 39 assist per una media di 163 minuti per ogni gol: 1 gol quasi ogni 2 partite giocate con la maglia biancoceleste. A renderlo famoso, oltre le sue qualità tattiche e tecniche, anche la propensione a far innervosire i propri avversari e in alcuni casi arrivare al contatto fisico: da esempio il morso a Chiellini, non il primo nella sua carriera, che condizionò il match e permise all’Uruguay di passare il turno qualificazione ai Mondiali in Brasile del 2014.