Puristi del “Made in Italy” non storcete la bocca se paragoniamo la Nutella alla pasta. E sì, la crema spalmabile alla nocciola targata Ferrero è un po’ il nostro marchio di fabbrica, come gli spaghetti: è conosciuta in tutto il mondo, consumata ormai ovunque e viene associata subito al nostro Paese. Nonostante le critiche – “troppo zucchero”, “contiene l’olio di palma”, “fa male alla salute – alla Nutella continuiamo a riservare un posto speciale nel nostro cuore. Ci ricorda l’infanzia, la merenda a scuola o nel pomeriggio, l’età più bella della vita, la spensieratezza. Per questo sono nati “gli affiliati”, quei prodotti che contengono la Nutella, come i biscotti, le merendine o il gelato. Ad arricchire la varietà è una variante che accontenta i gusti dei consumatori che scelgono alimenti a base vegetale o privi di lattosio: ecco la Nutella vegana, ha il tappo verde e sull’etichetta viene riportata la dicitura “plant based”, letteralmente a base di piante. E’ 100% vegetale, quindi non contiene ingredienti di origine animale. La nuova versione fa già tanto rumore – la Ferrero non potrebbe chiedere di meglio (è voluto?) – e tra i favorevoli, i contrari, i detrattori e gli scettici se ne sta discutendo parecchio.

Arriva nei supermercati la Nutella vegana, l’ok della Vegetarian Society con il marchio “Vegan Approved”

La nuova versione della Nutella ha avuto il via libera della “Vegetarian Society”, la più antica organizzazione al mondo, con il marchio “Vegan Approved”. Ma quali sono gli ingredienti? Il sapore è lo stesso di quella classica? Gli appassionati e i curiosi che l’hanno provata giurano che i due prodotti siano uguali e sui social c’è la corsa a pubblicare video con il barattolo dal tappo verde e la propria opinione.

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Sono solo alcuni video che stanno spopolando su TikTok. Sembra di vivere un deja vu: solo qualche mese fa c’era la gara sui social ad assaggiare il gelato alla Nutella, la novità della Ferrero per l’estate 2024. Se non lo provavi non eri nessuno, nonostante il prezzo esagerato per pochi grammi.

Ora il trend è lo stesso ma cambia il soggetto.

Nella Nutella vegana restano gli ingredienti base della crema, quelli che garantiscono il gusto inconfondibile, come zucchero, olio di palma, cacao, nocciole, lecitina di soia e vanillina. Altri sono stati sostituiti per andare incontro alla dieta vegana e a chi è intollerante al lattosio. Il latte è stato rimpiazzato da ceci e sciroppo di riso,

Volete sapere quanto costa? Il prezzo consigliato è di 4,49 euro per il formato da 350 grammi. Al momento è possibile trovare la Nutella Plant Based nei supermercati e nei punti vendita di Italia, Francia e Belgio, il prossimo anno arriverà negli altri paesi di tutto il mondo.

Storia e origini della Nutella, dalla nascita allo sviluppo della crema alla nocciola

Tutto ha inizio nel 1946, secondo dopo guerra: sugli scaffali dei negozi italiani compare Giandujot o Pasta gianduja. E’ un panetto più morbido del classico cioccolato e costa molto meno: si vende a peso e si taglia a fette per metterlo nei panini.

Nel 1951 Giandujot da panetto si trasforma in “Supercrema” e si spalma. Dici anni dopo la “Supercrema” si chiama Nutella e comincia la sua espansione in tutto il mondo. Risale, invece, al 1965, l’iconico vasetto dal design inconfondibile.

Ora è davvero intramontabile lo slogan “Che mondo sarebbe senza Nutella?”