La moglie separata deve presentare il modello 730, utile alla dichiarazione dei redditi del 2024, per le somme percepite dall’ex marito, purché il mantenimento superi 8.500 euro all’anno. Considerando l’ipotesi che la donna non abbia altri redditi da dichiarare, né spese da portare in detrazione o in deduzione, risulta necessario – oltre che vantaggioso – presentare il modello 730 entro il 30 settembre 2024.

Modello 730 moglie separata, quando serve per il mantenimento del marito?

In linea generale, si può dire che l’importo del mantenimento fa la differenza sulla presentazione del modello 730 di dichiarazione dei redditi nel caso di una moglie separata. Infatti, il mantenimento si considera come reddito assimilato a quello percepito da un lavoratore alle dipendenze, così come gli assegni periodici fruiti dal coniuge o quelli indicati come “contributi casa”.

Ai fini della dichiarazione dei redditi, si escludono gli assegni pagati per il mantenimento dei figli. Ciò vale sia in sede di separazione legale che di divorzio o di annullamento del matrimonio.

Come detto, l’importo del mantenimento può fare la differenza tra l’obbligo di fare la dichiarazione dei redditi o meno. Infatti, si prevede l’esenzione per gli assegni periodici corrisposti dall’ex marito per un tetto non superiore a 8.500 euro all’anno. Mentre, se si supera questo limite, la presentazione della dichiarazione dei redditi diventa necessaria.

Mantenimento minimo annuo per dichiarazione redditi 2024: serve il modello 730 per la moglie separata

Per il 2024, dunque, l’ex moglie che abbia un ammontare di assegni di mantenimento dell’ex marito di oltre 8.500 euro relativi all’anno di imposta 2023, dovrà procedere alla compilazione e alla presentazione del modello 730.

Tale modello è utilizzato per la dichiarazione dei redditi anche dai contribuenti che, durante l’anno di imposta, abbiano percepito redditi da lavoro alle dipendenze o assimilati, oppure trattamenti di pensione ma che, nell’anno di presentazione della dichiarazione, non abbiano un sostituto d’imposta (ad esempio, un datore di lavoro o l’Inps).

Il sostituto d’imposta serve per effettuare l’eventuale conguaglio. Per presentare la dichiarazione dei redditi senza il sostituto d’imposta è necessario barrare la relativa casellina del “Modello 730 dipendenti senza sostituto”.

Quali dati contiene il modello 730 precompilato 2024?

Si ricorda che, anche nel 2024, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti, ai fini della dichiarazione dei redditi, il modello 730 precompilato. Nel documento, disponibile nell’area personale del portale dell’Agenzia delle entrate, sono già presenti vari dati di provenienza da soggetti terzi. Tali dati, quali ad esempio quelli inviati dalle farmacie per le spese sanitarie, consentono di calcolare le imposte in maniera semplice e immediata.

Ulteriori dati già presenti all’interno del modello 730 precompilato provengono dalla Certificazione unica (CU), inviata al lavoratore alle dipendenze o al percettore di pensione, i dati sui contratti di locazione breve conclusi nel 2023, gli interessi passivi sui mutui, i contributi versati alla previdenza, i premi versati alle assicurazioni, le spese veterinarie, le spese sanitarie e quelle universitarie.

Spese sanitarie, bonus edilizi, canoni d’affitto, scuola e università: le informazioni

Inoltre, il contribuente ritrova nel modello precompilato anche le eventuali spese funebri, quelle per frequentare gli asili nido o le scuole, le erogazioni liberali, i costi sostenuti per gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, le spese per gli arredi degli immobili ristrutturati ai fini dell’efficientamento energetico degli stessi e i bonifici effettuati per pagare le spese dei lavori di recupero del patrimonio edilizio.

Infine, fanno parte delle spese contenute nel modello precompilato anche i costi sostenuti per i canoni di locazione della casa principale e quelli per gli studenti universitari fuori sede.

Dove trovare il modello precompilato sul sito dell’Agenzia delle entrate?

Per verificare tutto il dettaglio delle spese utili per la propria dichiarazione dei redditi precompilata, ciascun contribuente può entrare nell’area personale del portale dell’Agenzia delle entrate immettendo le credenziali Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). Il modello precompilato di quest’anno è disponibile dallo scorso 30 aprile.