Una figura singolare del mondo degli oceani, la balena Beluga Hvladimir. Ma perché era considerata addirittura una spia russa? E’ stata trovata morta nella baia di Risavika, in Norvegia, il 31 agosto 2024. Scopriamo la storia di questo misterioso cetaceo.
La balena Beluga Hvaldimir perché era considerata una spia russa?
Hvaldimir diventa famosa nel 2019, quando viene avvista con un’imbracatura che porta la scritta “attrezzatura di San Pietroburgo” e una Go Pro attaccata. Vicino alle coste norvegesi, partono subito le prime speculazioni.
Il fatto che sia così a suo agio con gli umani e che l’imbracatura provenga proprio dalla Russia porta presto a sospetti sul suo presunto addestramento militare: in tanti iniziano a pensare che sia stata preparata dall’esercito russo per operazioni di spionaggio, perché avvistata nei pressi di basi navali.
Sebbene Mosca non abbia mai confermato o negato questi sospetti, la storia è chiaro abbia fatto il giro del mondo.
La causa della morte di Hvaldimir
La causa della morte di Hvaldimir resta ad oggi sconosciuta: gli esperti parlano del decesso e lo etichettano “improvviso”. Non sono state ritrovate ferite visibili sul suo corpo in Norvegia, e solo ulteriori esami potranno chiarire cosa ha portato a questa morte. L’avrebbero vista in buone condizioni fino al giorno prima: questo di sicuro aumenta le speculazioni, e resta il mistero.
La storia di Hvaldimir
Hvaldimir ha nuotato per le coste norvegesi per cinque anni. Il nome è un insieme di “hval” (che vuol dire balena in norvegese) e Vladimir, che è chiaramente quello del presidente russo Putin. Questa balena era conosciutissima in Norvegia.