Se tre indizi fanno una prova, il giudizio sul Napoli di Antonio Conte da parte di Walter Novellino è una promozione che può ambire all’eccellenza. Tutto questo sommando Verona, Bologna e Parma, per un totale di sette punti alla sosta. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma Novellino punta su un concetto che lascia ben sperare: “Finalmente stiamo vedendo una squadra grintosa”.
Quella mancata nella passata stagione, è bastato questo all’ex tecnico del Napoli per fargli brillare gli occhi. Che non vuole stropicciarsi. Questa squadra gli piace, talmente tanto che non ha paura nel pronunciare la parola scudetto: “Conte non lo ammetterà mai, ma lui è uno che vuole vincere”. Con in rosa un Lukaku capace di segnare all’esordio: “Ha avuto un grande impatto”.
E su Osimhen il pensiero è netto: “Non è stato riconoscente verso una società che gli è sempre venuta incontro”, sentenzia Walter Novellino in esclusiva a Tag24.
E’ già il Napoli di Conte? Le parole di Walter Novellino a Tag24
Il Napoli di Conte arriva alla sosta per le nazionali con un bottino di due vittorie e una sconfitta, che vale la promozione per Walter Novellino.
D: Cosa ne pensa di queste prime tre giornate del Napoli?
R: La prima partita con il Verona non mi è piaciuta per niente, anche se mancavano diversi titolari. Bene la seconda con Il Bologna, mentre contro il Parma ci sono stati tanti fattori, come l’espulsione di Suzuki; la squadra è stata sicuramente agevolata da questo episodio. Ma già si sta vedendo un altro gruppo, grintoso e determinato. Ottimo anche l’impatto di Lukaku, ma non mi dispiacerebbero lui, Kvara e Neres insieme.
D: Qualche dubbio ancora c’è però.
R: Il campionato è appena iniziato, ad oggi la garanzia è Conte. Poi c’è una società che lo ha appoggiato, facendo mercato nonostante la mancata cessione di Osimhen, va dato merito a De Laurentiis che ha seguito i suggerimenti del mister.
Novellino: “Scudetto? Dico sì. Osimhen irriconoscente”
Sì, per Walter Novellino il Napoli è una squadra che può puntare allo scudetto. Anche senza Victor Osimhen, finito fuori rosa dopo la chiusura del mercato. E l’ex tecnico azzurro ha le idee chiare sul nigeriano.
D: Non ha la sensazione che il Napoli sia già Lukaku-dipendente? Contro il Parma entra il belga e la squadra cambia volto in meglio rispetto al primo tempo.
R: Se uno vuole Lukaku, bisogna prenderlo. Lui determina molto, permetterà anche alla squadra di poter migliorare. L’inizio di stagione è promettente, al netto del k.o. di Verona, ma sono convinto che questa squadra potrà giocarsela contro l’Inter.
D: Addirittura lotta scudetto?
R: Assolutamente, sono convinto. Conte è un vincente, non lo dirà mai che vorrà vincere il campionato, ma gli uomini che ha sono per i piani alti.
D: Che idea si è fatto sul caso Osimhen?
R: Vicenda molto antipatica, non c’è stata riconoscenza da parte del giocatore. Il presidente ha agito da imprenditore, ma il giocatore doveva avere buon senso; invece, ha mostrato un atteggiamento non giusto. Ricordiamoci anche dei sacrifici che De Laurentiis ha fatto per lui, venendogli sempre incontro.