Un ex assistente all’infanzia in Australia si è dichiarato colpevole di aver violentato e abusato sessualmente di decine di bambini e bambine sotto la sua cura dal 2003 al 2022. Ashley Paul Griffith, 46 anni, ha confessato di aver commesso 307 reati nei centri per l’infanzia di Brisbane (Australia) e dell’Italia.
Molte delle sue vittime e le loro famiglie erano nel tribunale del Queensland al momento della lettura dei capi d’accusa, avvenuta oggi 2 settembre 2024, mentre Griffith non ha voluto aggiungere nulla dopo essersi dichiarato colpevole. Vediamo chi è in quest’articolo.
Chi è Ashley Paul Griffith? Australia ed Italia sono sotto shock: l’ex assistente all’infanzia ha confessato centinaia di abusi su minori
L’ex assistente all’infanzia Ashley Paul Griffith ha confessato di aver commesso 307 reati sessuali contro decine di bambini sotto la sua cura a Brisbane e in Italia, a Pisa, tra il 2003 e il 2022. E’ questo il risultato della prima parte del processo svoltasi oggi 2 settembre 2024 nello stato del Queensland (Australia) e frutto anche di una lunga indagine internazionale.
Nato nel 1978 nella cittadina australiana di Gold Coast, Griffith si è dichiarato colpevole dopo che il giudice ha finito di leggere le 307 accuse a suo carico, una lettura che ha richiesto due ore. Nell’aula erano presenti anche i genitori di diversi dei bambini e delle bambine che hanno subito gli abusi: 60 di loro sono stati anche nominati nell’aula di tribunale, ma le loro identità non possono esser divulgate per motivi legali.
Definito dalla polizia australiana “il peggior pedofilo nella storia del paese“, Griffith aveva raccolto una quantità impressionante di materiale pedopornografico, che aveva anche diffuso e venduto sul dark web. Le accuse contro di lui includevano 28 capi d’accusa per stupro, 190 capi d’accusa per trattamento indecente (cioè atteggiamenti sessualmente espliciti verso un minore), 67 capi d’accusa per la produzione di materiale per lo sfruttamento dei minori e un capo d’accusa per la distribuzione.
Griffith ha lavorato in diversi centri per l’infanzia e la polizia australiana ha affermato che non in tutti l’uomo ha commesso reati a sfondo sessuale. Le prime indagini erano partite nel 2014, quando le forze dell’ordine australiane avevano trovato parte del materiale pedopornografico sul dark web; nel 2022 Griffith venne coinvolto per la prima volta e diverse perquisizioni a suo carico hanno aggravato il carico delle accuse.
Anche se la polizia non ha fornito altri dettagli, diversi media australiani hanno indicato che il 46enne avrebbe venduto e diffuso materiale pedopornografico anche in un paese straniero, probabilmente l’Italia.
Le autorità australiane non hanno aggiunto altri dettagli sulla vita privata di Griffith: non sappiamo quindi se l’uomo abbia o meno moglie e figli. Fino al 2023 una legge del Queensland proteggeva l’identità delle persone accusate di reati a sfondo sessuale fino alla formalizzazione delle accuse, legge poi cambiata recentemente.
Le indagini sugli abusi e le reazioni dell’opinione pubblica australiana
Ciò che è successo e ciò che ha confessato Griffiths ha destato una profonda impressione in Australia, mentre in Italia si deve ancora far conto con possibili indagini da aprire a carico dell’ex assistente all’infanzia.
Come nel caso di infermieri o assistenti sociali che uccidono i propri pazienti per i più svariati motivi (o dei preti che abusano di minorenni, come accaduto a Genova agli inizi di agosto), così quello di Griffith ha provocato una profonda preoccupazione in molti genitori australiani: e se fosse stato il loro piccolo figlio ad esser abusato dall’uomo?
Una coppia la cui figlia di 12 anni ha subito abusi da Griffiths ha parlato fuori il tribunale del Queensland dove si è celebrata la prima parte del processo. Non è stata diffusa la sua identità, ma il padre e la madre della piccola si sono detti scioccati che tutto ciò sia potuto accadere senza che nessuno sia riuscito ad intervenire tempestivamente:
Man mano che crescerà, lo affronteremo come arriverà, ma sarà qualcosa con cui avremo a che fare per tutta la vita ora… Certamente sentiamo che c’è qualcosa di rotto nel sistema, come qualcuno del genere possa farla franca per così tanto tempo.
Ha destato preoccupazione anche il numero di casi dei quali Griffith si è dichiarato colpevole, che hanno abbracciato ben 15 anni di attività. La polizia federale australiana ritiene che Griffith – che pure aveva i titoli richiesti per l’assistenza all’infanzia – abbia registrato tutti i suoi presunti reati su telefoni e telecamere al lavoro.
La data della sentenza per Griffith deve ancora essere fissata, ma comparirà di nuovo presso il tribunale distrettuale del Queensland per un rinvio a giudizio il 9 settembre. Nel novembre dello scorso anno è stato accusato di oltre 1.600 reati sessuali su minori, ma la maggior parte delle accuse è stata infine ritirata.