L’Afd ha vinto le elezioni in Turingia e registrato un buon risultato in quelle sassoni del 1 settembre 2024 ma la vera sorpresa alle urne è stato il Bsw, partito di estrema sinistra fondato da Sahra Wagenknecht a inizio anno. Nota per le sue posizioni differenti dalla sinistra radicale e dai socialisti, Wagenknecht è leader del movimento Bundnis Sahra Wagenknecht, nato da una scissione da ‘Die Linke‘.
Nelle recenti elezioni è riuscita a registrare risultati sorprendenti. In Sassonia, il BSW ha registrato il 12% dei consensi mentre in Turingia il 15,6%: un esito sorprendente se si pensa che il partito è nato solo qualche mese fa.
Chi è Sahra Wagenknecht: età, marito e patrimonio
Wagenknecht è nata il 16 luglio 1969 nella città di Jena, nell’allora Germania dell’Est ed oggi ha 55 anni. Suo padre era iraniano mentre sua madre è tedesca. Dopo la scomparsa del padre, Sahra fu accudita dai suoi nonni fino al 1976, quando lei e sua madre si trasferirono a Berlino Est. In gioventù è stata membro della Gioventù Tedesca Libera e dopo la maturità, conseguita nel 1988, e si è unita al Partito Socialista Unificato.
Nel 1990 ha studiato filosofia e letteratura tedesca all’università Berlino, completando i corsi obbligatori senza però scrivere la tesi. Si iscrisse poi a filosofia all’Università di Groningen – in Olanda -, completando i suoi studi e conseguendo un master nel 1996 con una tesi sull’interpretazione di Hegel del giovane Karl Marx. Dieci anni dopo ha conseguito anche un dottorato di ricerca in Filosofia.
Wagenknecht ha sposato in prime nozze l’uomo d’affari Ralph-Thomas Niemeyer nel maggio 1997. Dopo il divorzio ha intrattenuto una relazione con l’ex presidente di SPD e Die Linke Oskar Lafontaine che ha sposato il 22 dicembre 2014. Mentre Wagenknecht si professa atea, Lafontaine è cattolico non praticante. La coppia non ha avuto figli.
Nel 2023, il patrimonio di Wagenknecht si aggirava intorno ai tre milioni di euro. Oltre al suo compenso da parlamentare, Wagenknecht ha guadagnato circa 750mila euro dalla vendita di libri e da diverse conferenze. E’ considerata una dei politici con il patrimonio più alto in Germania.
Il libro pubblicato nel 2022 ed il programma politico
Esponente di punta di ‘Die Linke’ dalla sua fondazione nel 2007, Wagenknecht ha guidato l’ala più a sinistra del partito venendo spesso contestata dai vertici. All’inizio del 2012, la stampa tedesca ha riportato che Wagenknecht era uno dei 27 membri del Bundestag del partito di sinistra i cui scritti e discorsi venivano analizzati dall’Ufficio federale per la protezione della Costituzione in quanto contenenti elementi estremisti.
Nel 2022 pubblica il libro ‘Contro la sinistra neoliberale‘ tradotto anche in italiano. All’interno del libro, Wagenknecht si scaglia contro le battaglie dei progressisti e i loro atteggiamenti verso la “classe operaia“: gran parte dei concetti trattati nelle 500 pagine del saggio fanno parte del suo programma politico. L’anno prima aveva pubblicato un libro simile con il titolo ‘Gli ipocriti‘.
Contraria al capitalismo e alla Nato, Wagenknecht ha spesso mostrato simpatie nei confronti della Russia e del presidente Vladimir Putin. La fondatrice di Bsw ha più volte ribadito la necessità di un accordo tra Mosca e Berlino. Nel 2017 emerse che Wagenknecht elogiò la Russia stalinista in un breve pamphlet, posizioni che la stessa politica ha ammesso di non avere più.
A inizio 2022 ha pubblicato sul suo canale YouTube da 600mila iscritti un video su una possibile invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Nel lungo filmato, Wagenknecht ha detto che Mosca non avrebbe mai attaccato Kiev: circostanze smentite dopo qualche giorno.
In risposta agli attacchi di Colonia del 2015 , Wagenknecht assunse posizioni molto severe sull’immigrazione clandestina. La futura leader di Bsw disse che erano necessarie leggi per il rimpatrio di chi commette reati. Le dichiarazioni furono contestate dal centrosinistra e dalla sinistra radicale ed elogiate dall’AfD. Nel 2016 Wagenknecht è stata aggredita da un attivista per le sue posizioni contro i migranti.
Perché Wagennknecht ha lasciato Die Linke?
A causa dei continui conflitti all’interno di Die Linke, Wagenknecht ha preso in considerazione l’idea di formare un proprio movimento politico. Già da qualche anno si pensava che potesse unire diversi gruppi della sinistra radicale per fondare un nuovo partito, nel 2023 nasce l’associazione “BSW – Per la ragione e la giustizia“. Nel 2024, dopo mesi di lotta con i vertici di Die Linke, BSW (“Alleanza Sahra Wagenknecht”) è diventato un partito politico registrando ottimi risultati nelle elezioni in Sassonia e Turingia del primo settembre 2024.