Rigivan Ganeshamoorthy ha conquistato la medaglia d’oro nel lancio del disco alle Paralimpiadi di Parigi con una performance eccezionale. Durante la finale, l’atleta italiano ha battuto il record del mondo per tre volte, dimostrando una superiorità assoluta. La sua vittoria è stata seguita da un’intervista coinvolgente e divertente, che ha rapidamente guadagnato popolarità online.

Rigivan Ganeshamoorthy: la malattia e l’incidente

Nato a Roma nel 1999 da genitori dello Sri Lanka, Ganeshamoorthy vive con la sindrome di Guillain-Barré dal 2017 e ha subito una lesione cervicale nel 2019 a causa di un incidente. Inizialmente ha tentato di giocare a basket in carrozzina, ma ha trovato il sport troppo impegnativo. Ha poi deciso di dedicarsi all’atletica: “Un giorno, mentre lavoravo in officina, ho parlato con un rappresentante della FISPES, che mi ha incoraggiato a provare l’atletica”. Da quel momento è iniziata la sua straordinaria carriera, che lo ha portato a vincere l’oro paralimpico con record mondiale.

L’intervista

In un’intervista con Elisabetta Caporale su RaiSport, subito diventata virale sui social, Ganeshamoorthy ha dedicato la vittoria alla madre e all’intera nazione italiana, dichiarando: «Che devo dire? Dedico questa vittoria a mia madre, a Roma, al decimo municipio. Domani ci vediamo. Questo è per tutta la nazione italiana e per le persone con disabilità a casa».

Durante le Paralimpiadi di Parigi, Ganeshamoorthy ha non solo vinto l’oro nel lancio del disco F52, ma ha anche stabilito un record mondiale con una misura di 27,06 metri. Al Stade de France, ha mostrato una performance eccezionale, cominciando con un lancio di 25,48 metri al suo secondo tentativo. Poco dopo, ha migliorato ulteriormente il suo risultato con un lancio di 25,80 metri. Non fermandosi qui, al quinto tentativo ha lanciato il disco a 27,06 metri, battendo così il terzo record del mondo della stessa gara e assicurandosi la medaglia d’oro. Nei prossimi giorni, Ganeshamoorthy cercherà di conquistare anche una medaglia nel lancio del giavellotto.