La stagione del Milan è iniziata con diverse difficoltà, dai risultati deludenti a un’amore mai definitivamente sbocciato tra Paulo Fonseca e la tifoseria rossonera. A tutto questo si è poi aggiunta l’assenza di Ibra alla sfida di sabato scorso tra Lazio e Milan, perché il dirigente non era presente alla gara dell’Olimpico? Bisogna innanzitutto riavvolgere il nastro dell’ultima settimana, caratterizzata soprattutto dalla difficile analisi della sconfitta esterna contro il neopromosso Parma, un risultato che ha iniziato a porre seri dubbi sul futuro di Fonseca.

Un trend negativo a tratti inaspettato, soprattutto dopo le tante buone indicazioni che erano venute fuori dal precampionato. Le vittorie contro Real Madrid, Barcellona e Manchester City, seppur ai rigori, avevano infatti generato un sensibile entusiasmo nella tifoseria meneghina dopo l’addio con Stefano Pioli. Calcio d’agosto, ovviamente, ma in pochi si sarebbero aspettati un avvio così complicato per una squadra che, comunque, si è anche rinforzata dal mercato. Da Pavlovic, già leader della difesa, a Fofana e Alvaro Morata, già fermo ai box dopo prima gara di campionato contro il Torino. Crisi passeggera o progetto da rivedere? Il campo fornirà le risposte giuste ma, nel frattempo, c’è anche un’assenza che non è passata inosservata.

Perché Ibra non era presente a Lazio-Milan? Il motivo dell’assenza del dirigente svedese

La partita tra Lazio e Milan ha lasciato diversi interrogativi in casa rossonera, uno di questi riguarda l’assenza di Zlatan Ibrahimovic: perché lo svedese non ha preso parte alla trasferta dell’Olimpico? Il motivo è riconducibile a una vacanza programmata da tempo, situazione che qualche giorno fa lo ha visto protagonista anche sui social insieme all’ex compagno e bandiera del club meneghino Massimo Ambrosini. Una scelta che ha fatto storcere un po’ il naso all’ambiente Milan, soprattutto alla luce di risultati deludenti della squadra. Il suo carisma e la sua esperienza potrebbero infatti rivelarsi fondamentali per uscire dalla crisi e riprendere in mano la situazione, cosa già avvenuta nel suo secondo ritorno al Milan da calciatore.

La dirigenza americana ha scelto la sua figura per ricoprire un ruolo da collante tra squadra e proprietà, colpita dalla grandezza del personaggio e dal forte legame con la tifoseria. Il suo ritorno sarà quindi importante per cercare di capire cosa sta succedendo nello spogliatoio e, soprattutto, nel rapporto tra Fonseca e la coppia Leao-Theo Hernandez. La sfida con la Lazio ha infatti lasciato in dote anche un possibile scontro tra le due stelle rossonere e l’allenatore portoghese, che ha deciso di non schierarli dall’inizio nel match contro i biancocelesti. Ad accentuare però le ragioni circa un possibile disaccordo tra i tre è stata anche l’assenza dal cooling break del secondo tempo, che i due calciatori hanno giustificato riferendosi al fatto che fossero entrati in campo da poco tempo. Il club non li multerà, ma resta comunque plausibile l’idea di un possibile confronto tra squadra e Ibrahimovic.

ll cammino del Milan

Archiviato il pareggio contro la Lazio, per il Milan è tempo di stilare le prime riflessioni. La pausa nazionali servirà soprattutto per ricaricare le batterie e capire cosa non ha funzionato durante le prime giornate di campionato. Al rientro ci sarà la sfida interna contro il Venezia, un appuntamento da non fallire assolutamente.

A breve ripartiranno anche gli impegni con la nuova Champions League e la squadra rossonera, dopo l’esordio con il Liverpool, per poi vedersela tra le altre anche con Bayer Leverkusen e Real Madrid. Prima, però, bisognerà concertarti sulle difficoltà attuali.