Negli ultimi anni il 49,4% dei giovani italiani, tra i 18 e i 25 anni, ha affermato di avere sofferto di ansia e depressione, a causa dell’insorgenza del COVID. Altri, spinti dalla stessa paura, il 62,1%, hanno cambiato la propria visione del futuro. Questi sono i dati pubblicati dal Rapporto “Generazione Post Pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid 19”, elaborato in collaborazione con Censis, Consiglio nazionale dei giovani e Agenzia nazionale dei Giovani a giugno 2022.
Stress e giovani: quali sono le cause?
Lo stress tra i giovani è diventato una questione di crescente preoccupazione, con effetti profondi sulla salute e benessere. Le cause del fenomeno sono complesse e interconnesse, e riflettono le sfide che i ragazzi affrontano nel quotidiano. Non è solo l’emergenza sanitaria a contribuire, ma tanti altri fattori, come anche la pressione accademica, una delle fonti principali a causa delle aspettative elevate, sia da parte dei genitori che della società, per eccellere a scuola e ottenere risultati impeccabili.
7 ragazzi su 10 lascerebbero la scuola
Da un’inchiesta di un campione di 1200 studenti di una scuola superiore si stima, infatti, che 7 ragazzi su 10 abbiano pensato di lasciare la scuola. Questa pressione può portare a un carico di lavoro eccessivo, ansia da prestazione e, nei casi più gravi, a burnout. A questo si aggiunge l’incertezza del futuro, con la competizione per le università e le opportunità di carriera che amplifica il senso di ansia.
L’impatto dei social e altri problemi
Un’altra piaga contemporanea è sicuramente l’impatto dei social media: i giovani sono esposti a immagini, e narrazioni ideali, che spesso non riflettono la realtà, creando uno standard di perfezione irraggiungibile. Isolamento, costante confronto con i coetanei, non fanno altro che aumentare il livello di stress e generare sentimenti di inadeguatezza. A ciò, si aggiungono i classici problemi familiari e dinamiche relazionali. Le tensioni a casa, le aspettative familiari – collegate ai punti precedentemente descritti – e le difficoltà nelle relazioni personali – amicizie o amori tossici – possono influenzare profondamente il benessere mentale dei ragazzi.
Supporto genitoriale e professionisti competenti
È essenziale che genitori, educatori e società lavorino insieme per creare spazi di ascolto e sostegno, aiutando i giovani a sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide della vita moderna. Importante non sottovalutare quanto il supporto genitoriale sia fondamentale, non solo tramite il dialogo ma soprattutto in termini di ascolto. A volte, il freno principale è proprio la paura di chiedere aiuto a professionisti competenti. La terapia non è una vergogna o un qualcosa per cui essere giudicati, né per un genitore che per un figlio. Solo così possiamo garantire un futuro in cui i giovani possano crescere in modo sano ed equilibrato.