L’inizio dell’a.s. 2024/25 è davvero alle porte e, lunedì 2 settembre, alcune categorie di insegnanti devono recarsi a scuola per firmare la presa di servizio.
Si tratta di una delle primissime operazioni propedeutiche all’inizio di ogni anno, finalizzate proprio alla copertura dei posti di lavoro e delle cattedre vacanti in ciascuna scuola. Molti insegnanti, infatti, prenderanno servizio nelle scuole loro assegnate dalle graduatorie.
Non tutti, però, sono tenuti a presentarsi per firmare la presa di servizio. Vediamo subito chi, domani 2 settembre, deve recarsi a scuola e chi, invece, può restare a casa, almeno per un altro po’ di tempo.
Cos’è la presa di servizio
La presa di servizio è la firma che il docente appone per accettare la nomina conferita, sia da Gae che da Gps, attraverso il turno di algoritmo fino al 31 agosto oppure al 30 giugno 2025. Si tratta di una delle operazioni propedeutiche prima dell’inizio dell’anno scolastico 2024/25.
La presa di servizio si esplica a tutti gli effetti, anche se il docente non ha ancora firmato il contratto. È molto importante presentarsi alla presa di servizio, in quanto la mancata presentazione entro i termini indicati fa scattare la sanzione per mancata accettazione dell’incarico. Ciò è valido a meno che non ci siano valide motivazioni per differire che debbano essere comunicate subito alla scuola.
Infatti, ci sono alcune particolari situazioni in cui la presa di servizio può essere posticipata, anche quella di domani, 2 settembre. Il differimento è previsto per i casi di forza maggiore individuati dalla normativa e come specificato nella circolare sulle supplenze:
- Maternità;
- Infortunio;
- Malattia;
- Interdizione.
Per quanto riguarda la decorrenza giuridica del contratto è quella del 1° settembre, mentre quella economica è riferita all’effettivo giorno della presa di servizio.
Chi deve presentarsi a scuola per la presa di servizio
Il 2 settembre devono presentarsi a scuola per firmare la presa di servizio alcune categorie di insegnanti. Non tutti, in quanto molti altri dovranno attendere la pubblicazione dei bollettini di convocazione degli uffici scolastici della provincia di iscrizione nelle graduatorie.
In linea di massima, i docenti vengono convocati durante la prima settimana del mese e dopo l’inizio delle lezioni, nel caso dei turni di convocazione successivi al primo.
Devono presentarsi per firmare la presa di servizio, lunedì 2 settembre, gli insegnanti:
- Neo-immessi in ruolo dalle Graduatorie a esaurimento e dalle Graduatorie di merito dei concorsi;
- Che hanno ottenuto un incarico dalla prima fascia delle Gps sostegno anche tramite la convocazione per mini call veloce per i posti vacanti e disponibili.
I suddetti, il 2 settembre devono firmare il contratto a tempo determinato per svolgere l’anno di prova e ottenere il ruolo mediante il superamento di una prova finale.
In aggiunta a quelli elencati, il 2 settembre firmano la presa di servizio anche i docenti che hanno superato l’anno di prova e quelli di ruolo che rientrano nella scuola di titolarità.
Chi non deve presentarsi a scuola il 2 settembre
Non tutte le categorie di docenti che abbiamo indicato devono presentarsi a scuola e firmare la presa di servizio, il 2 settembre.
Molti docenti, infatti, dovranno attendere le operazioni degli Uffici scolastici provinciali. Nel frattempo, alcuni di questi stanno pubblicando i bollettini con i turni di nomina per le assunzioni con contratto a tempo determinato al 31 agosto, per i docenti precari che si trovano in I e in II fascia delle Gps.
Alcuni uffici, però, potrebbero ritardare la pubblicazione e, di conseguenza, molti aspiranti docenti inseriti nelle Gps non prenderanno servizio il 2 settembre, ma nei giorni successivi.
Cosa fare? Si consiglia, nei casi in cui i bollettini non siano stati ancora pubblicati, di monitorare la propria e-mail, oltre che la pagina web del proprio Ufficio scolastico di riferimento.