Chi è Arianna Forni, la 37enne morta dopo un incidente mentre stava praticando wakeboard, uno sport acquatico che nasce dalla fusione tra lo sci nautico e lo snowboard.

La donna al momento del sinistro, avvenuto nella giornata di venerdì e rivelatosi poi fatale, si trovava all’Awake Sport Center, in via Vittorio Mero, in un impianto di Dello, un piccolo comune in provincia di Brescia.

La dinamica di quanto accaduto è ancora in fase di accertamento ma da una prima ricostruzione sembrerebbe che la donna abbia improvvisamente perso l’equilibrio, forse per un malore o per un movimento sbagliato sbattendo violentemente la testa contro lo specchio d’acqua.

Chi è Arianna Forni:

La donna subito dopo l’impatto con l’acqua ha perso conoscenza e nonostante il trasporto disperato agli Spedali Civili di Brescia, in codice rosso, la donna è deceduta durante la serata di domenica 1° settembre 2024.

La donna, una volta tirata fuori dall’acqua era in arresto cardio circolatorio ed è stata intubata e trasportata in stato comatoso con l’elisoccorso agli Spedali Civili di Brescia.

I medici fin da subito si sono riservati la prognosi. Le sue condizioni cliniche sono sempre state monitorate ma sono precipitate durante la giornata di ieri, fino a quando per lei non c’è stato più nulla da fare ed è stato dichiarato il decesso.

La dinamica è attualmente sotto indagine da parte dei carabinieri della Compagnia di Verolanuova e della stazione di Dello, che sono intervenuti poco dopo l’arrivo dell’ambulanza e dell’elisoccorso e si stanno occupando di far luce sul terribile incidente costato la vita alla donna.

La indagini

Quello che doveva essere un pomeriggio di divertimento e spensieratezza, si è trasformato in una vera e propria tragedia, con il bilancio di una vita spezzata.

Ora toccherà ai Carabinieri far luce su quanto accaduto. Gli uomini delle forze armate hanno già riferito al magistrato di turno della procura quanto emerso fino a questo momento riguardo all’incidente.

Spetterà a lui coordinare le indagini su questa morte avvenuta con una caduta che non ha lasciato alla vittima il tempo di porre rimedio a ciò che le aveva fatto perdere il controllo della tavola.

Solo nei prossimi giorni sarà quindi possibile capire in che direzione si muoveranno inquirenti e investigatori chiamati a non lasciare dubbi sulla scomparsa di una giovane di soli 37 anni.

A rendere ancora più drammatico l’episodio, la recente scomparsa di Ludovico Vanoli, 41enne e gestore del centro, deceduto circa venti giorni fa mentre praticava il lancio con la tuta alare nelle Dolomiti Bellunesi. Un colpo duro per il mondo degli sport estremi e per il mondo dello wakeboard, oggi ancora più discussi a causa di questa nuova tragedia.

Il Wakeboard infatti nasce negli anni ’80 in California, ideato da un gruppo di surfisti, come alternativa al classico surf. Nasce con l’idea di divertirsi e poter praticare sport anche in mancanza di onde e vento. Questo sport infatti è praticabile sia sulle acque del mare che su quelle del lago come nel caso della morte della donna e di fatto consiste nel tenersi aggrappati ad una fune legata ad un’imbarcazione. Il tutto cercando di mantenere l’equilibrio e non cadere in acqua.

Il cordoglio della comunità

La notizia della morte di Arianna Forni ha sconvolto la comunità locale di Brescia ma anche di Milano dove la donna viveva.

La donna inoltre, era ben conosciuta anche nella provincia di Pavia, in particolare a Vigevano, per il suo impegno culturale. Recentemente infatti aveva organizzato la Biennale, una mostra che ha avuto luogo ad aprile e maggio presso il Castello di Vigevano. La sua prematura scomparsa lascia un vuoto immenso tra coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata.