Chi è Kayo Mesquita Sousa il 14enne originario del Brasile ma residente a Leini in provincia di Torino, morto in un incidente stradale in Spagna nella serata di giovedì 29 agosto 2024.
Il ragazzino di 14 anni è deceduto a seguito di uno schianto verificatosi sull’autostrada del Mediterraneo, all’altezza di Moncofa mentre si trovava su una vettura insieme ad alcuni suoi famigliari.
Chi è Kayo Mesquita Sousa: la dinamica dell’incidente
Kayo, originario del Brasile, viveva a Leini, piccola cittadina in provincia di Torino, insieme al padre Raphael e giocava da un anno nella squadra giovanile dell’ASD Mappanese il prossimo martedì avrebbe dovuto riprendere l’attività agonistica con il primo allenamento della stagione. La madre invece risiede a Torino, nel quartiere San Donato.
L’incidente mortale è avvenuto qualche giorno fa ma solo oggi è giunta notizia dell’identità del ragazzo. In poco tempo inoltre la cronaca dell’impatto e della morte di Kayo è apparsa su molti canali social.
A riportare la notizia tra i primi è stata proprio, via internet, la società sportiva per la quale il ragazzo giocava a calcio nel ruolo di attaccante.
Secondo quanto riportato dalle prime notizie relative all’incidente, avvenuto poco prima di mezzanotte, oltre al 14enne che ha perso la vita sono rimasti feriti anche due fratellini del giovane, uno di 7 e l’altro di 10 anni, attualmente ricoverati negli ospedali di Castellòn e La Plana di Villarreal in prognosi riservata. In tutto nell’incidente sono rimaste ferite ben 14 persone.
Il sinistro mortale sarebbe stato causato da un maxi tamponamento a catena all’altezza del comune di Moncofa, esattamente al chilometro 456 dell’autostrada del Mediterraneo. Le auto coinvolte nell’impatto sono quasi tutte italiane e le persone ferite sono quattro uomini tra i 40 e i 56 anni, tre donne tra i 29 e i 73 anni e sette minori tra i 7 e 16 anni, tra cui i due fratellini di Kayo.
Undici di loro sono stati trasferiti negli ospedali di Castellon e La Plana di Villarreal per cure mediche, mentre altri tre hanno raggiunto autonomamente l’ospedale La Plana.
I soccorsi
La segnalazione di un incidente stradale è arrivata al Centro di Informazione e Coordinamento delle Emergenze cinque minuti prima della mezzanotte di giovedì 29 agosto. Quando sono arrivati i Vigili del Fuoco del comando di Castellón, non hanno dovuto liberare nessuno dalle lamiere.
I sanitari, che sono intervenuti con tre unità del Samu, tre di Supporto Vitale di Base e un’ambulanza convenzionale, hanno però certificato la morte del ragazzo e prestato soccorso alle altre vittime direttamente sul posto.
Anche pattuglie della Guardia Civil chiamate sul luogo dell’incidente, hanno avviando un’indagine per determinare le circostanze dello scontro. Sembra, al momento che la causa sia stata quella di un tamponamento a catena, con i primi due veicoli che si sono scontrati da dietro ed il terzo che non è riuscito a evitarli.
Non appena si è diffusa la notizia delle morte del giovane la società, con il sostegno del Comune di Leini, ha avviato una raccolta fondi per aiutare la famiglia con il rientro della salama dalla Spagna.
Il presidente della Mappanese Andrea Graneri ha scritto sui social un messaggio di cordoglio:
“Tutto il direttivo e la società si stringono attorno alla famiglia di Kayo, nostro 2010, fatalmente deceduto in Spagna. Era un ragazzo con l’argento vivo addosso e una grande passione per il calcio. Non ci sono parole, non doveva andare così. Riposa in pace, Kayo”.
Molti i messaggi anche di amici e conoscenti del giovane sconvolti dalla tragica notizia della morte del giovane calciatore, avvenuta in circostanze ancora non del tutto chiarite. Amici, compagni di squadra e allenatori lo ricordano con affetto.