La deadline indicata da Andrea Orlando e’ domenica primo settembre, domani. Se una risposta da parte della coalizione non dovesse arrivare per allora, il deputato dem ed ex ministro potrebbe fare un passo indietro, mettendo a disposizione di un altro candidato il lavoro fatto negli ultimi mesi in Liguria. Una presa di posizione che arriva al termine di una settimana in cui il dem ha piu’ volte sollecitato gli alleati, consapevole del fatto che non c’e’ tempo da perdere, Election Day a parte. “Io seguo con una qualche attenzione ma non sono protagonista di cio’ che sta avvenendo sulla nascitura coalizione”, esordisce Orlando alla festa dell’Unita’ di Bologna: “Sono passati mesi, c’e’ stata una accelerazione, la mia candidatura e’ rimasta in piedi per una sorta di combinazione di silenzi e assensi. Nessuno ha detto che era d’accordo, ma nessuno ha detto che era contrario. Nel caso io sono pronto a mettere a disposizione il lavoro che ho fatto in questi mesi in Liguria a favore un’altra candidatura”.

Orlando pronto al passo indietro

Nella scorse ore sono andati avanti i confronti fra i dirigenti regionali dei partiti ‘chiamati’ a fare parte della coalizione, con l’incontro fra il Partito democratico ed esponenti di Azione. Un incontro al termine del quale il partito guidato da Carlo Calenda ha chiesto rassicurazioni sugli investimenti in grandi opere, “una linea rossa invalicabile”. Orlando sembra rivolgersi a loro quando si dice determinato, nel caso fosse candidato e vincesse le elezioni, a percorrere la strada degli investimenti. Anche perche’, precisa, “l’unica grande opera realizzata in Liguria in questi anni e’ il Ponte di Genova”. Ponte, precisa Orlando, realizzato con il contributo di tante istituzioni, non ultima la presidenza del Consiglio al tempo in cui “era premier Giuseppe Conte”. E se in tanti indicano in Matteo Renzi il ‘nodo’ che blocca il cantiere dell’alleanza in Liguria, Orlando ammette “ci sono difficolta’ che riguardano la mia coalizione”, ma aggiunge: “Si sono mossi pezzi di potere: perche’ credo sappiano che non sono uno che si fara’ condizionare da interessi particolari”. Ma il tempo sta per scadere.