Il Giappone, paese con la popolazione più anziana al mondo, sta affrontando una delle crisi demografiche più gravi e complesse a livello globale. Questo invecchiamento progressivo è il risultato di una bassa natalità e di una qualità della vita elevata, che permette alle persone di vivere più a lungo. Da oltre 40 anni, il numero di centenari è in costante aumento, ma questo fenomeno porta con sé anche conseguenze drammatiche, come l’aumento delle morti in solitudine. Questa è una delle sfide più urgenti e profonde che la nazione asiatica deve affrontare.

Oltre 28mila anziani sono morti in solitudine in Giappone nel 2024

Tra gennaio e giugno 2024, circa un terzo dei deceduti in Giappone, pari a 37.277 persone, è stato trovato morto in casa mentre viveva da solo. Di questi, circa il 76,1 per cento, ovvero 28.330 persone, aveva 65 anni o più. Questo dato, riportato in un rapporto della polizia giapponese, sottolinea la crescente crisi legata alla solitudine e all’invecchiamento della popolazione, con molti anziani che trascorrono i loro ultimi giorni senza il supporto di familiari o amici.

In maniera altrettanto preoccupante, 473 casi riguardavano persone di età pari o inferiore ai 20 anni. Questi dati illustrano le gravi sfide sociali che il Giappone deve affrontare, legate sia all’invecchiamento della popolazione sia alle problematiche di isolamento sociale.

I dati rivelati dalle autorità giapponesi dipingono un quadro sconvolgente: tra le oltre 37mila persone decedute in solitudine, circa 4mila sono state ritrovate solo dopo più di un mese dalla loro morte. Ancora più tragico, 130 corpi sono rimasti nascosti e dimenticati per un intero anno prima di essere scoperti.

Le azioni del governo

Il fenomeno delle morti in solitudine sta diventando un problema sempre più preoccupante legato all’invecchiamento della popolazione e ai profondi cambiamenti sociali in atto. Le cause di questo dramma sono molteplici e complesse: il trend demografico ha portato ad un numero crescente di persone che vivono da sole, mentre il declino dei legami familiari e comunitari e lo stigma sociale aggravano ulteriormente la situazione.

Il governo giapponese, insieme a varie organizzazioni, sta cercando di affrontare questo problema attraverso diverse iniziative. Tra queste, vi sono progetti di assistenza sociale mirati a supportare gli anziani soli, sistemi di monitoraggio per garantire il loro benessere e la promozione del coinvolgimento sociale per ricostruire i legami tra le persone. La sfida rimane immensa, e c’è ancora molto da fare per prevenire queste tragiche morti silenziose.

La denatalità e il progressivo invecchiamento della popolazione sta cambiando anche la capacità produttiva del paese.