Chi è l’uomo di 62 anni morto sull’Adamello, una montagna delle Alpi Retiche meridionali, in Lombardia, in provincia di Brescia durante il primo pomeriggio di oggi, sabato 31 agosto 2024.
L’ennesima tragedia sui sentieri e sulle strade di montagna è accaduta lungo la via ferrata di Cima Payer, nel gruppo dell’Adamello, dove un alpinista 62enne originario di Rimini è morto dopo una caduta di circa 200 metri e un’altitudine di circa 3.000 metri sul livello del mare.
Chi è l’uomo di 62 anni morto sull’Adamello: la dinamica dell’incidente
La segnalazione è arrivata poco dopo le 13.00 tramite una chiamata al 112, il Numero Unico per le Emergenze, effettuata da un testimone presente in zona, al momento dell’incidente mortale che ha coinvolto l’alpinista.
La Centrale Unica di Emergenza ha così immediatamente predisposto l’intervento di un elicottero, mentre gli operatori della Stazione di Pinzolo del Soccorso Alpino e Speleologico si preparavano per un possibile supporto sul campo.
L’elicottero, effettuato un attento sorvolo della zona ha localizzato l’uomo senza vita a circa 200 metri sotto la cima della montagna.
Il Tecnico a bordo dell’elisoccorso e l’equipe sanitaria si sono subito calati per andare in soccorso all’uomo. Una volta giunti sul posto, il medico però non ha potuto fare altro che dichiarare il decesso del 62enne.
L’uomo infatti pare sia morto sul colpo a causa della caduta troppo rovinosa. La tempestività dell’intervento, seppur significativa, non è riuscita a cambiare l’esito di questa tragedia.
In attesa del nullaosta delle autorità competenti, un secondo tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino è giunto in quota dal rifugio Mandrone. Dopo le operazioni di messa in sicurezza e i vari permessi, la salma è stata recuperata dall’elicottero della Guardia di Finanza e trasferita a Carisolo in attesa dell’arrivo dei famigliari.
Le operazioni di soccorso e poi di recupero del corpo senza vita hanno richiesto parecchio tempo data la complessità delle attività. L’équipe medica ha infatti dovuto affrontare una situazione complessa, dato il dislivello e le condizioni meteorologiche che in ogni momento possono influenzare le operazioni di salvataggio in montagna.
L’operazione ha però messo in luce l’operato coordinato e professionale delle forze di soccorso, pronte a intervenire anche nelle situazioni più difficili e drammatiche.
Colpita la comunità montana
Ancora non si conoscono le generalità dell’uomo si sa solo che era nato nel 1962 ed era originario di Rimini.
Tra le sue passioni sicuramente vi era proprio la montagna poichè era conosciuto per la sua profonda dedizione all’alpinismo e all’escursionismo.
La notizia della tragica morte dell’alpinista ha suscitato un profondo stato di shock e dolore tra amici e familiari, che lo ricordano come un uomo avventuroso e amante della natura.
Dalle prime ricostruzioni avvenute fino ad ora sembrerebbe che al momento della caduta il 62enne stesse percorrendo da solo il difficile tracciato che conduce alla vetta quando improvvisamente avrebbe perso l’equilibrio cadendo in un dirupo per circa 200 metri.
La comunità degli amanti della montagna è ora in lutto, pronta a onorare la memoria di chi ha perso la vita sulla montagna.
L’incidente di questa mattina è infatti l’ennesimo avvenuto sulle montagne italiane dall’inizio dell’anno. Ancora una volta si richiama all’attenzione l’importanza della preparazione e della sicurezza durante le passeggiate o le escursioni sui sentieri di montagna che spesso vengono sottovalutate.
Le vie ferrate, anche se attrezzate e sicure possono infatti presentare insidie inaspettate e ogni escursionista deve essere consapevole dei rischi che corre, soprattutto quando si avventura in solitaria, come accaduto al 62enne che ha perso la vita quest’oggi.