È giallo in Salento sulla scomparsa della 40enne Anita Monika Profico, avvistata per l’ultima volta il 22 agosto scorso: ecco chi è e cosa avrebbe scritto sui social prima di far perdere le sue tracce.

Chi è Anita Monika Profico, la 40enne scomparsa in Salento

“Chiunque possa averla vista o possa avere informazioni utili al suo ritrovamento è invitato a contattare, anche in forma anonima, i numeri di emergenza di carabinieri e polizia”, si legge in un post pubblicato su Facebook da Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.

Il riferimento è ad Anita Monika Profico, la 40enne di origine polacca avvistata per l’ultima volta a Barbarano del Capo, una piccola frazione di Morciano di Leuca, in Salento, il 22 agosto scorso. Da allora la donna risulta, infatti, scomparsa: i familiari sono preoccupati che possa esserle accaduto qualcosa e hanno chiesto l’aiuto di tutti per ritrovarla.

Quando si è allontanata dall’abitazione in cui vive insieme al marito Marco aveva con sé “una piccola valigia nera e una borsa Fendi con i suoi documenti”. Che fine ha fatto?

In fuga dal marito? Sui social avrebbe scritto che è “un uomo violento”

Il dubbio è che stia fuggendo proprio dal marito, che insieme alla sorella Evelina ora la sta cercando. Sui social, secondo La Repubblica, avrebbe scritto, in effetti:

Sono scappata, non cercatemi. Mio marito era un uomo violento. Ho rischiato di morire.

L’altra ipotesi è che si tratti di post fake, che non sia stata davvero la donna a scriverli. I carabinieri stanno indagando; si aspettano sviluppi.

Gli ultimi casi di scomparsa in Italia: alcuni, purtroppo, non hanno avuto un lieto fine

Si cerca, in queste ore, anche il 29enne Franco Mastrota, avvistato per l’ultima volta a Cirò Marina, in provincia di Crotone, il 24 agosto scorso. Ha i capelli castani e gli occhi marroni; è alto 1,75 metri e ha “due buchi sul lato sinistro della bocca”.

I familiari, sentiti da Tag24, hanno spiegato che “soffre di problemi di salute mentale” e che deve seguire una terapia: essendosi allontanato diversi giorni fa, potrebbe essere, al momento, “in stato confusionale” e “avere scatti di aggressività”.

Si spera in un lieto fine, come è stato nel caso di Danilo Scribano, il 35enne che il 22 agosto scorso si era allontanato dalla struttura sanitaria in cui si trovava per motivi di salute e aveva fatto perdere le sue tracce.

Dopo giorni di grande apprensione, la svolta: un suo amico lo ha avvistato nei pressi di un supermercato di Faenza e ha immediatamente chiamato i parenti, che lo hanno riportato a casa sano e salvo. Diverse, purtroppo, le vicende di Mario Donati, Lorenzo Colasanti e Lewin Weituschat.

Il primo, 64 anni, si era allontanato dalla sua abitazione de L’Aquila; due giorni dopo è stato trovato morto vicino a un fiume. Il secondo, 23 anni, era scomparso dalla provincia di Rieti: il suo corpo, dopo giorni di incessanti ricerche, è stato rinvenuto all’interno della sua auto in un fossato vicino alla motorizzazione della città.

Si pensa che possa essere rimasto vittima di un incidente stradale. Il terzo, di nazionalità tedesca, si trovava in Italia per partecipare a un progetto Erasmus: dal Lazio era partito alla volta dell’Abruzzo per un’escursione in solitaria. Dopo giorni di appelli e di indagini è stato trovato senza vita lungo la via del Centenario, sul Gran Sasso: sarebbe scivolato nella forra, riportando ferite mortali.