Un giorno da dimenticare. Una vacanza da ricordare, ma un rientro da incubo per circa 200 italiani che, subito dopo ferragosto, sono rimasti bloccati per diverse ore all’aeroporto di Madeira in Portogallo. Disagi che hanno rischiato di provocare anche una crisi diplomatica, considerato che il volo previsto della compagnia Wizz Air non è mai partito per cause atmosferiche. Una decisione che ha bloccato e lasciato praticamente soli e isolati oltre 200 italiani.
Una storia che ha fatto il giro d’Europa e che ha imbarazzato non poco la terza compagnia low cost continentale che, per quello che è successo e soprattutto per come si è comportata con i passeggeri, ha prese critiche pesanti dall’Europa stessa e dai vari enti d’aviazione italiano e anche europeo. In quei giorni è successo di tutto, con esposti da parte del Codacons, ma anche e soprattutto degli stessi passeggeri di cui si sono occupati anche deputati e la stessa Farnesina. Insomma, una figuraccia mai vista.
Wizz Air strigliata da Enac e ammonita a livello europeo: partono i rimborsi
Non se l’è cavata con un semplice rimbrotto come tanti pensavano, prima di tutte la compagnia ungherese Wizz Air, anche perché l’aviazione internazionale, quella italiana come l’Enac ma anche a livello legale europeo. Una bella strigliata soprattutto da parte dell’Enac, tanto che alla fine la compagnia ha deciso di ridare soldi ai passeggeri italiani che vanno da un minimo di circa 550 euro a un massimo di 775 euro a testa.
La conferma del rimborso arriva anche da parte della compagnia ungherese che attraverso un comunicato inviata nella prima serata ha ufficializzato che si appresterà a “rimborsare i passeggeri dei voli da Roma a Madeira e da Madeira a Roma, previsti lo scorso 15 agosto, offrendo un pacchetto comprensivo delle spese sostenute per alloggio, trasporto e pasti“.
La Wizz Air ha avuto un lungo colloquio con Enac, pare ci fossero anche esponenti di Enti d’aviazione europei e nessuno di loro sarebbe stato tenero nei confronti della compagnia ungherese, anche perché quello che non è andato affatto giù ai dirigenti di Enac e non solo, è stata l’assistenza mediocre che è stata fornita ai passeggeri lasciati praticamente soli e senza la possibilità di avere delle notizie per poter rientrare nel loro paese, nonostante avessero pagato un regolare biglietto.
“Tutto quello che è successo è stato inaccettabile, non si dovrà più ripetere altrimenti ci saranno serie ripercussioni”, la sintesi della reprimenda che sarebbe stata fatta alla Wizz Air, anche perché tutto quello che è successo non si era mai visto in un aeroporto, con gente malata senza avere alcun tipo di assistenza.