Uno dei jet da combattimento F16 si è schiantato, provocando la morte del pilota. L’esercito ucraino ha annunciato l’incidente giovedì 29 agosto. L’aereo faceva parte di un gruppo di sei caccia recentemente forniti all’Ucraina dai partner occidentali per rafforzare le sue capacità di combattimento. Ecco cosa sappiamo finora sull’incidente.
F16 si schianta in Ucraina: i motivi dell’incidente
L’Ucraina ha ricevuto i primi sei caccia F16 di fabbricazione statunitense, su un totale di oltre 60 promessi dai partner occidentali, lo scorso 5 agosto. Questi jet da combattimento hanno iniziato a volare nei cieli ucraini dopo due anni e mezzo dall’inizio della guerra.
Le forze armate ucraine hanno annunciato che un F16 si è schiantato in Ucraina lunedì 26 agosto. Il pilota, Oleksii Mes, soprannominato “Moonfish”, ha perso la vita mentre stava respingendo un attacco missilistico russo al momento dell’incidente.
Sono in corso le indagini per determinare la causa dell’incidente. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha annunciato che, durante la battaglia aerea, quattro missili da crociera sono stati abbattuti. È stata istituita, inoltre, una commissione speciale per esaminare la zona in cui è caduto l’aereo. Secondo quanto riporta Reuters, citando un funzionario statunitense, l’incidente non sembra essere stato causato dal fuoco russo. Le autorità stanno investigando sulle possibili cause, tra cui un guasto meccanico o un errore del pilota.
L’invio degli F16
Nel 2023, il presidente statunitense, Joe Biden, ha autorizzato la fornitura di aerei da combattimento di costruzione americana all’Ucraina, dopo intense discussioni. Durante un recente vertice della Nato, è stato confermato l’invio degli F16. In particolare, Belgio, Danimarca, Norvegia e Paesi Bassi si sono impegnati a fornire questi jet a Kiev. Si prevede che la consegna dei velivoli si estenderà per diversi mesi, fino alla fine del 2024.