Partirà lunedì prossimo, 2 settembre 2024, il termine per presentare la domanda per il bonus assunzioni dei disabili, l’incentivo che destina 1.000 euro al mese per ogni nuovo assunto più un contributo una tantum di 12.000 euro. La scadenza per prenotare gli incentivi è fissata al 31 ottobre prossimo, mentre per l’erogazione dei bonus si dovrà attendere il mese di dicembre prossimo.

Il contributo spetta per le assunzioni di soggetti con disabilità effettuate dal 1° agosto 2020 fino al 30 settembre 2024. Ci sono 30 giorni di tempo, dunque, per effettuare nuove assunzioni e percepire il contributo minimo di 13mila euro, spettante per la quota fissa di 12mila euro e per l’unica mensilità di 1.000 euro di settembre 2024. Possono presentare domanda le organizzazioni di volontariato, gli enti del Terzo settore e le Onlus.

Bonus assunzioni disabili 2024, da quando si può presentare la domanda?

Al via gli incentivi per gli enti che operano nel Terzo settore e nel volontariato per le assunzioni di disabili under 35 con decorrenza dal 1° agosto 2020 al 30 settembre 2024. Si tratta dei bonus previsti dal decreto legge 48 del 1° maggio 2023 (cosiddetto “decreto Lavoro”), poi convertito nella legge 85 del 2023.

Il provvedimento di legge ha istituito un apposito fondo al fine di incentivare le assunzioni con disabilità e il loro coinvolgimento nell’acquisizione di professionalità e di competenze. Le risorse messe a disposizione per questa misura sono pari a 6.115.825 euro, escludendo 200.000 euro destinati agli oneri di gestione.

Quanto spetta di incentivo se si assume un disabile under 35 euro nel 2024?

Pertanto, si prevede un bonus di 1.000 euro per ogni mese di assunzione effettuata dal 1° agosto 2020 in poi. Le mensilità scadono il 30 settembre 2024, quindi l’incentivo spetta in via retroattiva di 1.000 euro per ogni mese di nuova assunzione avvenuta da quattro anni a questa parte.

Inoltre, il decreto “Lavoro” prevede un ulteriore incentivo, pari a 12mila euro, che l’Inps corrisponde una tantum per ciascun soggetto assunto. L’assunzione deve avvenire con contratto a tempo indeterminato o mediante trasformazione di un rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato, anche a tempo part time.

Chi può richiedere il bonus assunzioni disabili 2024 e con quali requisiti?

Se un ente del Terzo settore, del volontariato o un Onlus dovessero procedere adesso a effettuare l’assunzione di un soggetto con disabilità e under 35, spetterebbe un bonus di 13.000 euro. L’incentivo, inoltre, è cumulabile con altre formule di bonus relativi alle assunzioni di disabili. Tuttavia, gli enti del Terzo settore interessati agli incentivi devono verificare la propria situazione in fatto di aiuti in regime “de minimis”.

Tra i requisiti stabiliti dal decreto istitutivo il contributo sulle assunzioni di disabili, rientra anche quello dell’essere al passo con il Documento unico di regolarità contributiva (Durc), nonché di essere in regola con le norme di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Richiesta contributi Inps entro il 31 ottobre 2024, come avviene la conferma dell’incentivo?

Si può inoltrare la domanda di richiesta del bonus sulle assunzioni di disabili da lunedì prossimo, 2 settembre 2024. La scadenza è fissata al 31 ottobre prossimo. Non saranno prese in considerazione istanze presentate in ritardo. Per compilare la domanda è necessario entrare sul portale istituzionale dell’Inps e cercare la misura tra quelle relative ai lavoratori.

Nel rispetto dei requisiti soggettivi degli enti del Terzo settore, per la presentazione della domanda occorre navigare sul portale dell’Inps. L’Istituto di previdenza verificherà il possesso dei requisiti per l’erogazione del bonus spettante. Il più recente decreto del 27 giugno 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 197 del 2024, stabilisce che i pagamenti dovranno essere effettuati entro il giorno 31 dicembre 2024.

Rideterminazione del contributo con domande superiori alle risorse

Se, al termine delle procedure di ricezione delle domande e della verifica delle stesse, l’Istituto di previdenza dovesse verificare lo sforamento delle risorse disponibili (poco meno di 6 milioni di euro), si procederebbe a riparametrare l’incentivo spettante nel limite dei fondi. L’accredito del bonus avverrà mediante l’Iban che i richiedenti dovranno indicare nella domanda.