Una gemma ligure da scoprire in toto. Ecco cosa fare in 2 giorni a Portovenere e vedere tutto quanto quello che offre.
Acenno di storia di Portovenere
Le origini di Portovenere risalgono all’epoca romana, quando la zona era conosciuta come “Portus Veneris”, un nome che derivava dal tempio dedicato alla dea Venere Ericina che si dice sorgesse dove oggi si trova la Chiesa di San Pietro. Questo piccolo porto naturale era un rifugio sicuro per le navi che solcavano il Mar Ligure e ha mantenuto la sua importanza strategica durante il Medioevo.
Durante l’XI secolo divenne un possedimento della Repubblica di Genova, che ne fece un avamposto fortificato contro la crescente influenza di Pisa e Sarzana. In questo periodo furono costruite molte delle fortificazioni che ancora oggi dominano il paesaggio del borgo, come il Castello Doria e le mura cittadine. Nel corso dei secoli, Portovenere mantenne la sua importanza strategica, ma divenne anche un centro di attività marinara e commerciale, con il porto che fungeva da snodo per le merci dirette verso Genova e il resto della Liguria.
Che cosa fare 2 giorni a Portovenere?
Si trova nella provincia di La Spezia, in Liguria, e fa parte del Parco Naturale Regionale di Porto Venere, un’area protetta che include anche le isole Palmaria, Tino e Tinetto. Inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO – insieme alle Cinque Terre – è un luogo che incanta i visitatori con la sua bellezza senza tempo, la sua storia affascinante e l’atmosfera autentica. Quindi che cosa fare 2 giorni a Portovenere?
Alla scoperta del borgo e delle sue meraviglie
Il primo giorno a Portovenere inizia con una passeggiata per il suo centro storico, un intricato labirinto di vicoli e carruggi (le tipiche stradine liguri) che si arrampicano sulla collina fino al Castello Doria. Il borgo è caratterizzato da case colorate che si affacciano direttamente sul mare, creando un affresco di tonalità vivaci che riflettono la luce del sole.
Il punto di partenza ideale è la Chiesa di San Pietro, situata sulla punta estrema del promontorio. Costruita nel XIII secolo dai Genovesi, questa chiesa in stile gotico-genovese è uno dei simboli di Portovenere. La posizione dominante offre una vista personalizzata sul mare aperto e sull’isola Palmaria. Dopo aver ammirato l’interno sobrio, con le sue arcate gotiche e il pavimento a strisce bianche e nere, puoi uscire sulla terrazza per respirare la brezza marina e lasciarti incantare dal panorama.
Proseguendo lungo il carruggio principale, la Via Capellini, ti troverai immerso in un’atmosfera medievale, tra botteghe artigiane, piccole trattorie e case alte e strette.
Sapori liguri a Portovenere
Dopo una mattinata di scoperta è il momento di concederti una pausa pranzo in uno dei ristoranti locali. La cucina ligure è famosa per la sua semplicità e la qualità degli ingredienti. Prova il pesto genovese, la salsa verde a base di basilico, pinoli, aglio e formaggio, che qui viene servito con trofie o trenette. Non perdere i frutti di mare freschi, come le acciughe marinate o le cozze ripiene, piatti tipici che racchiudono i sapori del mare.
Visita al Castello Doria e alla Grotta di Byron
Dopo pranzo, sali verso il Castello Doria, una delle principali attrazioni di Portovenere. Questa imponente fortezza, costruita nel XII secolo e ampliata nei secoli successivi, domina il borgo dall’alto della collina. Dal castello, la vista sull’intero golfo è semplicemente spettacolare, e vale la pena di prendersi del tempo per esplorare le sue mura, i camminamenti e i bastioni.
A pochi passi dal castello, scendendo verso il mare, troverai la Grotta di Byron, un luogo affascinante e carico di suggestioni letterarie. Qui, il celebre poeta inglese Lord Byron amava rifugiarsi per trovare ispirazione tra le onde che si infrangono sugli scogli. Oggi, la grotta è un’attrazione popolare, e puoi accedere a una piccola piattaforma che ti permette di ammirare da vicino il mare e le sue sfumature blu intense.
Alla scoperta delle isole e dei dintorni
Il secondo giorno è dedicato alla scoperta delle bellezze naturali che circondano il borgo. La prima tappa è l’Isola Palmaria, la più grande delle tre isole del Parco Naturale Regionale di Porto Venere. Raggiungibile in pochi minuti di traghetto dal porto, Palmaria offre un paesaggio incontaminato, con sentieri che si snodano tra macchia mediterranea, pinete e scogliere a picco sul mare.
Lungo il percorso, potrai fare delle soste per un tuffo nelle acque cristalline o per visitare la Grotta Azzurra, una delle attrazioni naturali più suggestive dell’isola, accessibile via mare.
Per gli amanti del trekking, l’escursione al Forte Umberto I, una vecchia fortezza militare abbandonata, offre un’esperienza unica. La salita è un po’ impegnativa, ma la vista che si gode dalla sommità ripaga ampiamente lo sforzo. Qui, potrai goderti una vista a 360 gradi che abbraccia il Golfo dei Poeti e le Alpi Apuane in lontananza.
Relax e scoperta del borgo di Le Grazie
Nel pomeriggio, torna a Portovenere e prendi un traghetto o un’auto per raggiungere il vicino borgo di Le Grazie, un piccolo villaggio di pescatori che conserva un’atmosfera autentica e tranquilla. Qui, puoi passeggiare lungo la passeggiata a mare, ammirando le barche ormeggiate e le acque calme del golfo.
Una visita al Santuario della Madonna delle Grazie è d’obbligo: un piccolo gioiello architettonico con una vista incantevole sulla baia. Se ti piace fare immersioni, questo è uno dei luoghi migliori della zona, grazie alla presenza di numerosi relitti e una ricca fauna marina.