“Louis Dassilva è innocente”. Così, nel corso di una lunga intervista rilasciata a Pomeriggio Cinque News, Valeria Bartolucci è tornata a difendere il marito, che dal 16 luglio scorso si trova in carcere con l’accusa di aver ucciso la 78enne Pierina Paganelli a Rimini. La donna ha poi parlato dell’amante del 35enne, l’ex amica e vicina di casa Manuela Bianchi, che da poco l’ha denunciata per stalking. Ecco cosa ha detto.

Louis Dassilva è innocente? Le parole della moglie Valeria Bartolucci

Rimango accanto a lui fino all’ultimo grado di giudizio, non si abbandona una persona in un momento come questo. Una persona che sta affrontando il carcere da innocente,

ha dichiarato ai microfoni della trasmissione che va in onda su Canale 5 l’infermiera. Il marito Louis Dassilva, di origini senegalesi, è al momento l’unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, consumatosi la sera del 3 ottobre scorso a Rimini, e, fin dall’inizio, si proclama innocente.

Ad incastrarlo, secondo gli inquirenti, una serie di filmati della telecamera di videosorveglianza della farmacia San Martino di via del Ciclamino. Filmati che, in sostanza, smonterebbero l’alibi che ha sempre fornito e che la moglie, ancora una volta, ha confermato.

Alle 22.13 era sul divano con i piedi sul cuscino – ha dichiarato a Pomeriggio Cinque News – e non posso dire se ho mai dubitato, perché dovrei dire che dubito di quello che ho visto con i miei occhi.

Stando alla sua versione dei fatti, mentre la 78enne veniva uccisa loro erano in casa. Louis, che il giorno prima aveva avuto un incidente in moto tornando dal lavoro, avrebbe trascorso l’intera serata a guardare un film su Netflix insieme a lei, che però a un certo punto – per sua stessa ammissione – sarebbe andata a dormire.

Siamo stati svegliati alle 4:45 dalla squadra mobile che bussava alla porta, Louis era già sveglio perché si stava preparando per andare a lavoro e ha visto dieci, dodici mezzi della polizia – ha detto ancora -. Nessuno di noi aveva avuto il sentore di questa cosa.

Le frasi su Manuela Bianchi

Secondo gli inquirenti il movente dell’omicidio sarebbe da rintracciare nella relazione extraconiugale che Louis Dassilva intratteneva, da diversi mesi, con la vicina di casa Manuela Bianchi.

L’uomo, in pratica, voleva impedire che Pierina – preoccupata per le sorti del figlio Giuliano Saponi, che a breve sarebbe rientrato in via del Ciclamino dopo essere stato ricoverato a causa di un misterioso incidente, tornando dalla moglie Manuela e dalla figlia – scoprisse la loro storia (come sembra fosse in procinto di fare), con tutte le conseguenze che ne sarebbero derivate.

La stessa Valeria, in effetti, non sapeva niente. Quando ne è venuta a conoscenza, ha perdonato il 35enne, scagliandosi invece contro Manuela, perché la riteneva un’amica. Nelle scorse settimane l’ha aggredita davanti agli occhi di diversi giornalisti dopo averla attaccata verbalmente. Ora nell’intervista rilasciata a Pomeriggio Cinque News ha ribadito:

Se non ci fosse stata Manuela tutto questo non sarebbe successo, se tornassi indietro eviterei di rivolgerle anche solo una parola perché ha la capacità di trasformare in dolore tutto quello che tocca. Se avessi una bacchetta magica la farei sparire per sempre.

Frasi pesanti, come quelle che le aveva rivolto in degli audio inviati a Tiziana Ciavardini del Cusano Media Group, inoltrati alla Procura dal consulente della Bianchi, Davide Barzan, e costati a Bartolucci una denuncia per stalking. Il sospetto della querelante, riporta Altarimini, è che fossero opera sua anche quelle apparse sui muri del condominio in cui entrambe vivevano. Saranno le indagini a chiarirlo.