Sono suonate intorno alle 3:49 di questa notte, 29 agosto 2024, le sirene dell’ex fabbrica della Solvay di Alessandria – ora Syensqo – per un allarme per una perdita di sostanze chimiche: a rischio la popolazione e l’ambiente? Vigili del fuoco e Arpa Piemonte sul posto.

Perdita di sostanze chimiche all’ex Solvay: allarme ad Alessandria

Una miscela di sostanze chimiche è fuoriuscita da uno dei contenitori isotank nello Stabilimento Syensqo, l’ex fabbrica Solvay di Spinetta Marengo, ad Alessandria. Immediata l’attivazione di tutti i protocolli di sicurezza, dopo l’allarme scattato questa notte, 29 agosto 2024, intorno alle 3:49.

Vista l’ora tarda non si sono registrati feriti fra i dipendenti dell’azienda, tuttavia, le sostanze rilasciate nell’ambiente hanno preoccupato non poco la popolazione:

È emerso che alle ore 3.49 si è verificata la fuoriuscita da un contenitore isotank di una miscela intermedia di produzione composta da diclorofluorometano, con tracce di acido fluoridrico e cloroformio

Questa la nota ufficiale diffusa dalla Prefettura a proposito del grave incidente, una conferma a valle, comunque, di un Tavolo tecnico insieme alle forze dell’ordine, al sindaco di Alessandria, Giorgio Abonantem, ai vigili del fuoco, all’Arpa Piemonte, alla Provincia, all’Asl-Al, alla Polizia locale e ai dirigenti Syensqo.

Avviati i protocolli di sicurezza

Come dichiarato dai responsabili della fabbrica:

La squadra interna allo stabilimento ha prontamente attivato le procedure relative all’abbattimento dei composti secondo quanto previsto dal Piano di emergenza interna dello stabilimento. Sono stati, quindi, avvertiti tutti gli enti preposti, attivando la procedura di allerta “codice giallo” prevista dal Piano di emergenza esterna

Essenziale per scongiurare il potenziale disastro naturale la coordinazione e il rapido intervento dei vigili del fuoco e dell’Arpa Piemonte, impegnati nei lavori di messa in sicurezza dell’area e nei rilevamenti di potenziali elementi tossici nell’aria o nell’ambiente:

L’attività di monitoraggio per la rilevazione di composti acidi e composti organici volatili, anche tramite campionamenti con “canister”, effettuata dal personale dell’Arpa, non ha evidenziato valori dei composti chimici fuoriusciti in concentrazioni significative. Non risultano coinvolti composti Pfas

Tuttavia, la perdita di materiale chimico è continuata per tutta la notte. Solamente intorno mezzogiorno gli operatori sono riusciti ad arginare la fuoriuscita e il completo contenimento delle sostanze disperse all’esterno.

Continua il monitoraggio: è la seconda perdita in un mese

La situazione, però, continua a essere monitorata dalle forze dell’ordine e dagli operatori specializzati. I vertici dello stabilimento hanno tranquillizzato la popolazione, affermando che non vi sarebbe alcun pericolo per la salute pubblica, ma che:

Allo stato attuale la situazione continua, comunque, a essere attentamente seguita anche con il supporto dei nuclei Nbcr dei vigili del fuoco di Alessandria e Torino, in attesa del completamento delle ordinarie attività di accertamento delle cause dell’incidente

Tuttavia, rimane ancora da accertare la causa della perdita. Infatti, questa è già la seconda fuoriuscita di materiale chimico dall’azienda. La prima volta è avvenuta agli inizi di agosto, ma, fortunatamente, non è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco e l’allarme è rientrato in tempi brevi.

A febbraio 2024, la Solvay di Alessandria è stata teatro di un altro grave incidente. Uno dei dipendenti, un giovane di 30 anni si è ustionato al volto, dopo essersi sciacquato il viso a un rubinetto: al posto dell’acqua una soluzione fortemente basica.