A Foggia sono ore di apprensione per cercare Kim, un cane scomparso dalla città pugliese il 12 agosto 2024. I suoi padroni, Gianluca Maddamma e Mariana Stallone, lo avevano lasciato ad una pensione per cani. Arrivato però il giorno di riprenderselo, la moglie del proprietario della struttura li ha avvertiti che Kim era scappato.
Dopo due settimane di ricerca il cane non è stato ancora ritrovato, mentre si moltiplicano gli appelli sui social per ottenere informazioni ed aiuto da parte di chi sa qualcosa.
Foggia cerca Kim, scomparso il 12 agosto da una pensione per cani. I suoi padroni: “Aiutateci a ritrovarlo”
Gianluca Maddamma e Mariana Stallone sono i due proprietari di Kim, un cane frutto di un incrocio tra un Maremmano ed un Border Collie. Kim è scomparso da Foggia il 12 agosto 2024 e dopo due settimane di ricerche ancora non è stato ritrovato. Maddamma e Stallone lo avevano lasciato agli inizi di agosto presso una pensione per cani sempre di Foggia, con l’accordo di riprenderselo proprio il 12 agosto.
Quel giorno però la moglie del proprietario della pensione telefona ai due coniugi, avvertendoli che Kim era scappato dalla struttura senza lasciare tracce. La polizia locale ha ricevuto la denuncia per smarrimento e molte persone, stimolate dagli appelli fatti da Maddamma e Stallone, si sono messe alla ricerca di Kim.
A far guadagnare popolarità alla vicenda è stata anche Tiziana Ciavardini, giornalista e speaker per Radio Cusano Campus. Il suo appello su Facebook ha ad oggi ottenuto 12.706 visualizzazioni e 739 commenti. L’invito è ovviamente ad aiutare i proprietari di Kim a ritrovare il loro amato cane, così come a battere zone sempre più ampie del territorio della provincia di Foggia:
Sono stati utilizzati droni, cani molecolari, ricerche a tappeto da parte di tante persone che si sono messe a disposizione per aiutare la famiglia di Kim a ritrovarlo. Sono state fatte denunce e appelli sui vari social.
Kim è stato cercato ovunque ma di lui non vi è traccia. Le telecamere dell’impianto che avrebbero potuto aiutare guarda caso erano spente in quel momento. Che fine ha fatto Kim? È morto, è stato aggredito da altri in struttura? È stato venduto? È stato ucciso? È stato rubato? La famiglia è disperata come lo sarei io perchè per chi vive con gli animali sa bene che sono parte della famiglia.
Sul campo sono stati utilizzati, come accennato da Ciavardini, strumenti tecnologici che permettono di coprire ampie zone di territorio alla ricerca di Kim. Naturalmente è importante anche la collaborazione da parte delle persone, invitate da Madamma e Stallone a fornire il prima possibile informazioni su dove possa esser finito Kim.
Ciò che traspare da questi racconti, così come dai tanti commenti che gli appelli su Facebook hanno generato, è la preoccupazione che qualcosa di brutto sia capitato a Kim. Purtroppo non è raro che i cani (così come altri animali) siano vittime di violenze insensate da parte degli esseri umani: un esempio fra tanti è capitato a fine luglio a Roma, dove un 40enne aveva decapitato con un coltello il suo cane.
L’auspicio ovviamente è che Kim torni il prima possibile a casa sua, circondato dall’affetto dei propri cari e di chi gli vuole bene.
La versione del proprietario della pensione per cani: “Kim si è spaventato ed è scappato da un cancello aperto, i proprietari si fidavano di noi”
Sui social i commenti sono per lo più preghiere che Kim non sia rimasto ferito o che sia stato rapito da qualche malintenzionato. In realtà ci sono anche le persone che criticano la gestione della vicenda da parte del proprietario della pensione per cani dove i proprietari di Kim lo avevano lasciato.
Al di là delle accuse di sciatteria, a molti sembra non convincere la dinamica dei fatti raccontata dal proprietario, Nicola M. Intervistato da “Antenna Sud”, l’uomo parla di una triste fatalità, di una serie di circostanze che hanno permesso a Kim di uscire dalla struttura:
Kim è con noi dai primi giorni di agosto ed è stato tranquillo fino al giorno del ritiro. Quel 12 agosto quando gli ho messo il guinzaglio per fargli il bagnetto e riconsegnarlo pulito ai suoi genitori umani. Mentre andavamo verso il lavaggio mi ha dato uno strattone e sono caduto per terra. E’ fuggito dal secondo cancello che in quel momento era aperto per permettere l’ingresso di un’auto. Ho visto che correva verso la zona “Casermette”, sono entrato in auto per inseguirlo ma non sono riuscito più a vederlo.
Nicola M. poi respinge l’accusa di Maddamma e Stallone di non aver inviato loro foto di Kim. Non l’aveva fatto perché in passato i due proprietari del cane avevano espresso soddisfazione per come il proprietario della pensione aveva lavorato:
Foto e video li invio ai nuovi clienti. I suoi genitori umani sanno come lavoriamo. Ho tanti loro messaggi salvati degli anni precedenti dove mi ringraziavano per l’ottimo servizio e per come avevo tenuto Kim. Tanto è vero che più volte li ho invitati a lasciarmelo più spesso e non solo in estate per farlo ambientare sempre di più nella nostra struttura. Spero solo che Kim possa tornare presto a casa sano e salvo.