Non c’è ancora l’ufficialità, ma ormai è cosa fatta: il Lecce ha dato il via libera a Giacomo Faticanti per effettuare le visite mediche con la Juventus Next Gen. Centrocampista che gioca davanti alla difesa, classe 2004, Faticanti si è formato nel vivaio della Roma sotto la guida attenta di Bruno Conti e Alberto De Rossi, un cognome al quale l’ex romanista è legato, visto che le sue caratteristiche ricordano un po’ quelle di Daniele De Rossi.
Chi è Giacomo Faticanti?
Nato il 31 luglio 2004 a Roma, Faticanti sta seguendo le orme di De Rossi, pur con alcune differenze. Fin dai tempi della Primavera ha scelto la maglia numero 16, la stessa del suo idolo Daniele. Un punto di riferimento e un modello da seguire sul campo. L’inizio del suo percorso è stato segnato da questo ruolo, ma sono le sue qualità a fare la differenza: più tecnico e raffinato, meno aggressivo ma comunque capace di farsi rispettare in mezzo al campo. Bravo negli inserimenti e in zona gol, con l’Under 19 giallorossa ha dimostrato di avere anche un buon fiuto per la rete. Una carriera da capitano, visto che sia nelle giovanili che con la Primavera di Alberto De Rossi ha sempre indossato la fascia al braccio. Un leader silenzioso, capace di dire la cosa giusta al momento giusto, e il cui valore è sempre stato evidente sul campo. Grazie alle sue doti tecniche, ha saputo orchestrare il gioco della sua squadra con grande maestria.
Faticanti è un giocatore che ha ancora ampi margini di miglioramento. Sotto la guida di Paolo Montero alla Juve Next Gen (la seconda squadra che milita in Serie C), può fare un ulteriore passo avanti nella sua carriera. Il distacco dalla Roma non è stato facile per il giovane centrocampista, relegato alla Primavera del Lecce e poi mandato in prestito alla Ternana in Serie B. La sua crescita è stata ostacolata dalla mancanza di continuità: da gennaio ha disputato solo undici partite in Serie B, poche per un talento come il suo che ha bisogno di giocare per esprimersi al meglio. Una questione di scelte, forse non azzeccate all’inizio. Ora, però, c’è l’opportunità di fare un passo avanti, non tanto nella categoria, quanto nelle prospettive: giocare con la Next Gen potrebbe rappresentare per Faticanti il trampolino di lancio definitivo.
Le sue prestazioni a livello giovanile non sono passate inosservate. Ha attirato l’attenzione dei grandi club, non solo in Italia ma anche in Europa: il quotidiano “The Guardian” lo ha inserito nella lista dei 60 migliori talenti mondiali nati nel 2004. Inoltre, è sempre stato un punto fermo nelle selezioni giovanili italiane. È stato capitano dell’Under 19 che ha conquistato l’Europeo nell’estate del 2023, per poi volare in Argentina a giocare il Mondiale con l’Under 20, arrivando in finale contro l’Uruguay. Due competizioni in cui è stato “sempre lì, nel mezzo”, lottando per la maglia azzurra.
Il segnale che avrebbe potuto trovare spazio anche tra i grandi è arrivato direttamente da José Mourinho. È stato l’ex tecnico della Roma a chiamarlo in prima squadra e farlo esordire in Europa League contro l’Helsinki. Poi, a sorpresa, il trasferimento al Lecce, con Corvino che ha sborsato un milione di euro per portarlo in Salento. Un’esperienza divisa tra la Primavera e Terni, fino alla nuova opportunità con la Juve Next Gen. Oggi, le visite mediche di rito e, successivamente, la firma del contratto, prima di mettersi a disposizione di Montero e dei suoi nuovi compagni, molti dei quali affrontati ai tempi dell’Under 19 della Roma.