Sono due i bandi di incentivi e contributi a fondo perduto a favore delle imprese del turismo in scadenza a settembre 2024. Si tratta di fondi stanziati per migliorare le strutture ricettive e gli impianti di risalita in montagna.

Il primo bando in scadenza è quello del ministero del Turismo con gestione della piattaforma delle domande affidata a Invitalia. La data da segnare in calendario è quella del 12 settembre prossimo. Entro questo giorno, infatti, le aziende turistiche interessate dovranno presentare il progetto di potenziamento delle strutture e dei lavori utili a riqualificare e a migliorare l’efficienza energetica.

Il giorno 27 settembre 2024 scade, invece, il secondo bando che riguarda gli impianti di risalita in montagna. Con gli incentivi si punta ad ammodernare gli impianti e a renderli più sicuri.

Incentivi turismo settembre 2024, quali sono i bandi dei contributi in scadenza?

Si possono presentare fino al 12 settembre 2024, utilizzando la piattaforma telematica di Invitalia, le domande per richiedere gli incentivi e i contributi a fondo perduto per il rifacimento delle strutture ricettive turistiche. Con i lavori si dovrà puntare a migliorare i servizi di ospitalità di strutture, aziende che lavorano nei comparti fieristici e congressuali, stabilimenti balneari, parchi a tema e porti turistici, nonché agriturismi e strutture all’aria aperta.

Quali interventi sono ammessi con i finanziamenti agevolati?

I lavori che possono essere ammessi agli incentivi del ministero del Turismo riguardano la riqualificazione delle strutture in chiave antisismica, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la manutenzione straordinario, gli interventi di risanamento conservativo, di ristrutturazione e di riqualificazione energetica.

Nel presentazione i progetti, le aziende del settore devono prestare attenzione alla conformità rispetto a quanto prevede la normativa ambientale europea, in particolare del criterio Do No Significant Harm (DNSH), ovvero di non arrecare danni significativi all’ambiente, ai sensi del Regolamento europeo 852 del 2020.

Contributo a fondo perduto per le strutture ricettive: domanda su Invitaalia entro il 12 settembre 2024

Per questo bando, il ministero del Turismo ha stanziato 780 milioni di euro, dei quali 180 milioni andranno alle imprese come contributo a fondo perduto, mentre 600 milioni saranno concessi come finanziamenti agevolati per mezzo di Cassa depositi e prestiti. Il tasso di interesse agevolato è pari allo 0,5% e la durata è del prestito va da un minimo di quattro anni a un massimo di quindici.

Tuttavia, c’è il vincolo della metà delle risorse erogate che deve essere impiegato per interventi relativi all’efficienza energetica, con opere che dovranno migliorare i consumi. Il 40% dei fondi andrà alle imprese del turismo con sede nelle regioni del Sud Italia (Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise, Campania, Calabria, Basilicata e Abruzzo). Ciascun progetto dovrà avere un importo minimo di 500mila euro e massimo di 10 milioni di euro.

Incentivi turismo, il 27 settembre 2024 scade domanda per impianti risalita montagna

Il 27 settembre 2024 scade anche l’altro bando per la richiesta di incentivi delle imprese operanti nel settore turistico, ovvero l’avviso relativo ai fondi da destinare agli impianti di risalita. Si tratta di investimenti che le imprese interessate devono effettuare per migliorare la sicurezza degli impianti stessi, garantendo l’ammodernamento delle strutture e la dismissione di quelle non più adatte. Inoltre, gli incentivi si potranno utilizzare anche per il miglioramento dei sistemi di innevamento artificiale.

Quale aiuto possono richiedere le imprese sciistiche e di montagna?

L’obiettivo dell’assegnazione dei contributi a fondo perduto a favore degli impianti di risalita è quello di incentivare il turismo dei luoghi di montagna e degli impianti sciistici, garantendo la destagionalizzazione del settore in modo da poter fruire della montagna in tutti i periodi dell’anno.

Il progetto che le imprese potranno presentare fino alla fine di settembre dovrà essere conforme alle norme sulla sicurezza. Ciascun programma di spesa dovrà avere un importo non più basso di 300mila euro. Ogni singola impresa potrà richiedere incentivi fino a 10 milioni di euro, da ripartire su più anni.