Come sarà Opzione Donna nel 2025? Quali requisiti dal prossimo anno? L’innalzamento dell’età pensionabile per accedere a Opzione Donna è stato per le donne una mossa brusca e penalizzante. Al meccanismo del sistema contributivo si aggiunge l’aumento dell’età pensionabile per l’accesso alla misura e altre condizioni. Per raggiungere la pensione anticipata con Opzione Donna nel 2024, è indispensabile seguire un percorso a tappe. Per il 2025, non ci sono certezze sul differimento della misura. Vediamo perché.
Opzione donna: requisiti e modalità di accesso
A partire dalla legge di Bilancio che per il 2024 ha innalzato i requisiti per Opzione donna, una misura che consente ad alcune lavoratrici di andare in pensione prima dei 67 anni di età. Per ottenere la prestazione, è necessario soddisfare diversi criteri. Va detto che la misura è stata introdotta con un regime sperimentale dalla legge Maroni (L. n. 243/2004) e successivamente modificata.
Non si possono nascondere i paletti di accesso alla misura, che per l’accesso all’anticipo previdenziale prevede l’adesione al ricalcolo della pensione secondo il sistema contributivo integrale, con l’annullamento del sistema retributivo o misto.
Pensione con Opzione Donna: come funziona e a chi spetta?
Per conseguire la pensione nel 2024, è indispensabile aver maturato 61 anni di età con 35 anni di contributi effettivi nel 2023. Inoltre, Opzione donna è riservata a tre categorie di lavoratrici:
- lavoratrici che assistono da almeno sei mesi un parente con handicap grave;
- lavoratrici con invalidità civile pari o superiore al 74%;
- lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese in crisi.
Attualmente, è possibile ottenere uno sconto sull’età anagrafica per ogni figlio a carico. Pertanto, alcune lavoratrici possono lasciare il lavoro a 59 anni di età con due o più figli, oppure a 60 anni di età con un solo figlio.
Come riportato da ipsoa.it, l’accesso alla misura è condizionato dalla presenza di una finestra mobile di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome, con alcune eccezioni per il comparto scuola e AFAM.
Chi può accedere alla pensione anticipata donna a 58 anni con 35 anni di contributi: quando valgono i requisiti precedenti
Le lavoratrici che hanno maturato i requisiti previsti dalla legge di Bilancio 2022 entro il 31 dicembre 2021 possono accedere alla pensione anticipata con requisiti più flessibili, tra cui:
- 35 anni di contributi;
- 58 anni di età per le dipendenti;
- 59 anni di età per le autonome.
Devo smettere di lavorare per accedere alla pensione anticipata?
La normativa per Opzione donna prevede il trattamento calcolato interamente con il sistema contributivo e, nello stesso tempo, è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Tuttavia, per le lavoratrici autonome non è richiesta la cessazione dell’attività.
Cosa accadrà alla pensione donna nel 2025?
Per il 2025 sono previste diverse novità in materia previdenziale, incluso l’innalzamento dei requisiti per l’accesso alla pensione anticipata ordinaria. Pertanto, i lavoratori potranno uscire dal lavoro dopo 43 anni e 4 mesi per gli uomini e 42 anni e 4 mesi per le donne. Ad oggi, il montante contributivo di accesso al trattamento ordinario prevede l’uscita a 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Per la pensione anticipata Opzione donna non emergono indiscrezioni sulla proroga del trattamento per il 2025 o su eventuali modifiche per l’accesso allo strumento.
Il governo, al momento, non ha ancora definito una strategia chiara sul fronte previdenziale. Tuttavia, questa settimana, la riforma delle pensioni 2025 potrebbe essere oggetto di discussione nella manovra finanziaria, e il vertice di venerdì potrebbe offrire i primi indizi.