Osimhen apre all’Al-Ahli, uno scenario che permetterà di triplicare lo stipendio del nigeriano per quanto guadagnerà nel club arabo. Il Napoli, invece, farà un piccolo sconto rispetto alla clausola rescissoria presente sul suo contratto.

Osimhen apre all’Al-Ahli: quanto guadagnerà

Nonostante l’apertura al trasferimento al Chelsea Osimhen avrebbe accettato anche l’ipotesi concreta del passaggio all’Al-Ahli, un sì gli permetterà di triplicare quanto guadagnerà nel prossimo contratto che firmerà.

Il nigeriano inizialmente sembrava restio alla destinazione della Saudi Pro League, ma non avendo ancora ricevuto alcun interesse concreto da squadre europee ha man mano accettato sempre di più l’idea di un trasferimento lontano dall’Europa.

Negli ultimi giorni il no definitivo da parte del Psg, che aveva temporeggiato fino alla fine, ha spinto l’entourage dell’attaccante a valutare seriamente soltanto Chelsea e la pista araba: a differenza dei Blues, però, soltanto l’Al-Ahli avrebbe concretamente ufficializzato una proposta.

Il club arabo ha, infatti, avanzato un’offerta difficile da rifiutare non soltanto per il giocatore stesso ma anche per il Napoli che riceverebbe la somma necessaria per finanziare un mercato che ha dovuto per forza di cose velocizzare e anticipare nonostante non avesse certezze economiche.

Alla società partenopea andrebbero circa 70 milioni di euro, una somma soddisfacente per la dirigenza vista l’impossibilità di poter guadagnare i 120/130 richiesti dalla clausola rescissoria apposta nel contratto, mentre all’attaccante andrebbero 30 milioni di euro netti a stagione.

Un contratto quadriennale che gli permetterebbe, dunque, di ricavare ben 120 milioni di euro: cifre faraoniche difficili da rifiutare fino alla fine. A spingerlo verso il sì definitivo soprattutto la penuria di alternative, visto che sarebbe impossibile per lui restare a Napoli.

Con il club azzurro, infatti, i rapporti sono ormai incrinati e i patti avevano stabilito che il nigeriano partisse in questa sessione di mercato per far posto ad altri attaccanti e per permettere alla dirigenza stessa di poter autofinanziare la sessione.

Al suo 4 anno, dunque, Osimhen dirà addio al Napoli nonostante il suo contratto valido ancora per 2 stagioni, fino al 2026, e un ingaggio di ben 10 milioni di euro che lo esaltavano come il leader di una squadra che soltanto l’anno scorso era detentrice ufficiale dello Scudetto: una vittoria incredibile arrivata 30 anni dopo e che ha regalato emozioni indescrivibili a tutti i giocatori azzurri e ai tifosi partenopei.

L’addio di Osimhen spalanca le porte a Lukaku

L’addio ormai sempre più vicino di Victor Osimhen spalanca definitivamente le porte per Romelu Lukaku: il belga è atterrato a Roma in mattinata, dove a Villa Stuart ha eseguito le visite mediche di routine per poi procedere alla firma sul contratto e ufficializzare il passaggio dai Blues agli Azzurri.

L’attaccante ex Chelsea, così, approderà nella terza squadra italiana durante la sua carriera dopo Inter e Roma: al Napoli si legherà per un contratto di 3 anni per 6 milioni di euro netti a stagione, ben 4 in meno rispetto a Osimhen.

Per quanto riguarda la formula, il belga arriva con a titolo definitivo per 30 milioni e 15 di bonus vari e un diritto del 30% sulla rivendita per il club inglese che gli permetterà di guadagnare ulteriormente sul un suo eventuale addio futuro.

Un colpo fortemente voluto da Antonio Conte e forzato dopo un avvio claudicante e una evidente necessità da parte del Napoli di valorizzare la formazione e il modulo del nuovo tecnico salentino attraverso una punta che regga il gioco e che porti avanti la squadra con forza e con precisione.

Tutte caratteristiche che l’allenatore ha ritrovato nel belga già dall’esperienza all’Inter, dove fu espressamente richiesto anche in quell’occasione, e su cui potrà contare piacevolmente in questo frangente.