Sono ancora molti i contribuenti che, per diversi motivi, non hanno usufruito del Bonus Mobili 2024. Questa misura offre una vantaggiosa opportunità per coloro che stanno ristrutturando la propria abitazione. In particolare, questo incentivo fiscale consente di recuperare il 50% delle spese sostenute, a condizione che siano stati effettuati interventi di recupero del patrimonio edilizio, come previsto dall’articolo 16-bis del TUIR.

Come funziona il Bonus Mobili 2024?

Come riportato dall’Agenzia delle Entrate, il Bonus Mobili si applica agli acquisti effettuati negli anni 2022, 2023 e 2024 e riguarda mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare una casa oggetto di interventi edilizi. Per il 2023, la normativa prevede un tetto di spesa detraibile pari a 8.000 euro.

Tuttavia, è bene chiarire che per usufruire del bonus, gli elettrodomestici devono appartenere a specifiche classi energetiche. Pertanto, è richiesta la classe A per i forni, la classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e la classe F per frigoriferi e congelatori.

Cosa succede se non hai ancora effettuato l’acquisto?

Per i contribuenti che non hanno ancora effettuato l’acquisto, è indispensabile considerare che gli interventi edilizi devono essere iniziati non prima del 1° gennaio dell’anno precedente. Pertanto, per gli acquisti del 2024, i lavori di ristrutturazione devono essere avviati dal 1° gennaio 2023.

Quali sono i prodotti detraibili?

Scadenze e requisiti

Il Bonus Mobili copre una vasta gamma di prodotti, tra cui:

  • Grandi apparecchi di refrigerazione
  • Frigoriferi
  • Congelatori

Altri grandi elettrodomestici utilizzati per la refrigerazione, la conservazione e il deposito degli alimenti, tra cui:

  • Lavatrici
  • Lavasciuga e asciugatrici
  • Lavastoviglie
  • Apparecchi per la cottura – Piani cottura
  • Stufe elettriche
  • Piastre riscaldanti elettriche
  • Forni e forni a microonde
  • Altri grandi elettrodomestici utilizzati per la cottura e l’ulteriore trasformazione degli alimenti
  • Apparecchi elettrici di riscaldamento
  • Radiatori elettrici
  • Altri grandi elettrodomestici utilizzati per riscaldare stanze, letti e mobili per sedersi
  • Ventilatori elettrici
  • Altre apparecchiature per la ventilazione, l’estrazione d’aria e il condizionamento

Per ottenere il bonus, è importante rispettare le scadenze e le regole previste dalla normativa vigente. I lavori di ristrutturazione devono iniziare entro i tempi stabiliti, e gli acquisti devono essere documentati e legati direttamente ai lavori.

Quali sono i lavori collegati al Bonus Mobili?

Per ottenere il Bonus Mobili e usufruire della detrazione, è indispensabile effettuare diversi interventi, tra cui:

  • di manutenzione ordinaria, di cui alla lett. a) dell’art. 3 del TUE, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale;
  • di manutenzione straordinaria, di cui alla lett. b) dell’art. 3 del TUE, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali;
  • di restauro e di risanamento conservativo, di cui alla lett. c) dell’art. 3 del TUE, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali;
  • di ristrutturazione edilizia, di cui alla lett. d) dell’art. 3 del TUE, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali;
  • necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, ancorché non rientranti nelle categorie precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • di restauro e di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia (Circolare 18.09.2013 n. 29/E, paragrafo 3.2).

 Quando trasmettere all’ENEA i dati relativi all’acquisto degli elettrodomestici

Secondo l’Agenzia delle Entrate, il contribuente è tenuto a inserire tutte le informazioni relative ai lavori di ristrutturazione effettuati sul sito web ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori o dal collaudo. Anche in caso di mancata o tardiva comunicazione, il diritto alla detrazione fiscale non viene meno (Risoluzione 18.04.2019 n. 46/E).

Per ulteriori dettagli, si rimanda alla guida Bonus Mobili ed Elettrodomestici fornita dall’Agenzia delle Entrate, che contiene tutte le agevolazioni previste per la dichiarazione 2024.