Un nuovo taglio del cuneo fiscale è atteso nella legge di Bilancio 2025, con sconto che arriva a 10 punti percentuali. Sarebbe questa la nuova sfida del governo che aggiungerebbe alle misure già in vigore – la decontribuzione dei redditi fino ai 35.000 euro del 6% e del 7% e l’Irpef a tre aliquote – un nuovo taglio sull’aliquota Irpef del 35%.

Più ampia sarebbe, inoltre, la platea interessata alla nuova misura che andrebbe dai redditi di 28.000 euro per raggiungere quelli che guadagnano 60.000 euro all’anno, con sconti via via crescenti. Inoltre, i redditi oltre i 50.000 euro troverebbero finalmente quel taglio di imposte che non hanno ottenuto dalla riforma fiscale: infatti, il riordino delle aliquote Irpef ha prodotto solo una franchigia di spese detraibili, ad eccezione di quelle sanitarie, per un importo fino a 260 euro.

Nuovo taglio cuneo fiscale 2025, ecco per chi arriva lo sconto di 10 punti percentuali

In arrivo un nuovo taglio del cuneo fiscale con uno sconto delle aliquote Irpef che arriva a 10 punti percentuali nel 2025. Sarebbe questa la nuova sfida del governo che, in ogni modo, dovrebbe trovare le risorse per attuare la detassazione dei redditi medi, per una platea calcolata di oltre 8 milioni di contribuenti. Si tratta di chi guadagna da 28.000 euro a salire, con un taglio del 2% o del 10% a seconda del reddito annuale. Una misura di questo tipo richiederebbe fondi per 4 miliardi di euro all’anno.

Lo sconto si attuerebbe con una riduzione dell’aliquota intermedia, quella del 35%, che passerebbe al 33% e a un innalzamento del tetto dei redditi di questa aliquota che passerebbe da 50.000 euro a 60.000 euro all’anno di redditi. Proprio ai percettori di redditi di almeno 50.000 euro arriverebbe il taglio più consistente perché l’Irpef da applicare non sarebbe più quella del 43% ma quella del 33%, con 10 punti di sconto.

Nuova aliquota Irpef del 33% nella riforma fiscale della Legge di Bilancio 2025

Calcoli alla mano, dunque, il nuovo sconto Irpef assicurerebbe due punti percentuali in meno per i redditi della fascia dai 28.001 ai 35.000 euro, altrettanti punti per la fascia da 35.001 a 40.000 euro e due punti in meno anche per i redditi da 40.001 a 50.000 euro.

I contribuenti che fino al 2024 si sono visti tassare del 43% di Irpef i propri redditi perché superiori a 50.000 euro, dal 2025 beneficerebbero di uno sconto di dieci punti percentuali, grazie all’applicazione dell’aliquota del 33% e alla maggiore ampiezza dello scaglione che includerebbe redditi fino a 60.000 euro.

Come cambia la tassazione Irpef 2025?

La novità interesserebbe il 25 per cento dei contribuenti italiani, pari a 8,235 milioni di percettori di redditi. Più nel dettaglio:

  • chi percepisce redditi tra i 28mila e i 35mila euro rappresenta una platea di 3,754 milioni di contribuenti che beneficerebbe di un taglio dell’aliquota Irpef di due punti percentuali, passando dunque dal 35% al 33%;
  • i contribuenti con redditi da 35mila euro a 40mila euro sono 1,829 milioni. Anche in questo caso il taglio del cuneo fiscale è del 2%, per il passaggio dall’aliquota del 35% a quella scontata del 33%;
  • chi percepisce redditi da 40mila a 50mila euro rappresenta una platea di 1,812 milioni di contribuenti. Anche in questo caso, lo sconto sarebbe di due punti percentuali, con applicazione dell’aliquota del 33% anziché quella del 35%.

Chi ci guadagna e a chi conviene di più dal nuovo taglio cuneo fiscale 2025?

Lo sconto più consistente lo avrebbero gli 800mila contribuenti che guadagnano annualmente tra 50mila e 60mila euro. Infatti, questi contribuenti avrebbero dovuto versare il 43% di Irpef e si ritroverebbero a pagare un’imposta con 10 punti percentuali di sconto (33%). Secondo le stime, 484mila contribuenti guadagnano tra 50mila e 55mila euro all’anno e 355mila contribuenti tra 55mila e 60mila euro all’anno.