Chi è  Giuseppe Sgroi, l’uomo di 54 anni morto dopo essere stato picchiato a casa sua in provincia di Pavia. Tragico risveglio per gli abitanti di Cilavegna, in provincia di Pavia quando le forze dell’ordine hanno rinvenuto il corpo ormai senza vita di un uomo all’interno della propria abitazione. Al momento non è stata resa nota la sua identità, ma solo che si tratta di un uomo di origine italiana di 54 anni.

Le indagini sono tuttora in corso e non è esclusa alcuna pista sulle cause della morte.

La notizia si è presto diffusa tra la popolazione locale, facendo riemergere i timori per la sicurezza e per la propria incolumità. Nonostante questa particolare zona sia stata sempre tranquilla, cresce la preoccupazione per il dilagare di episodi di criminalità in tutta la Lombardia.

Chi è Giuseppe Sgroi: il ritrovamento del corpo senza vita

Sulla vicenda vige ancora il massimo riserbo e la dinamica dei fatti è tuttora in corso di conferma. Stando alla prima ricostruzione i Carabinieri di Cilavegna sarebbero intervenuti sul posto dopo una segnalazione.

Non è ancora chiaro se la chiamata sia arrivata da parte della stessa vittima o da parte dei vicini allarmati dal trambusto nel palazzo. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno però fatto la macabra scoperta. Giuseppe Sgroi di 54 anni era ormai privo di vita. La morte è stata ufficializzata dal medico legale, arrivato subito dopo un’unità di primo soccorso.

I Carabinieri hanno subito avvertito il magistrato di turno, che come da prassi ha disposto il sequestro della salma per ulteriori esami. È altamente probabile che nelle prossime ore venga conferito l’incarico per eseguire l’autopsia sul cadavere, in modo da ufficializzare le cause del decesso.

Senza tralasciare alcuna ipotesi, gli agenti hanno subito pensato ad un caso di omicidio. Hanno pertanto esaminato la scena del ritrovamento, alla ricerca di qualunque elemento utile alle indagini. Da queste informazioni si potrà avere un quadro più preciso della vicenda.

La causa del decesso

Il corpo del 54enne presentava diversi traumi ed ecchimosi, tali da far subito sospettare che il decesso sia avvenuto in seguito a pesanti percosse. La vittima sarebbe stata picchiata a morte. Da verificare se sia stato usato qualche oggetto per colpirla o se sia stato malmenato a mani nude.  

I Carabinieri hanno quindi subito fermato due uomini, il fratello e un amico della vittima. Dopo un lungo interrogatorio il sostituto procuratore di Pavia Valentina Terrile, ha disposto il loro trasferimento in carcere.

Dalle loro dichiarazioni potrebbero dunque emergere elementi fondamentali per la risoluzione del caso. Si dovrà inoltre fare chiarezza sul rapporto che intercorreva tra i due sospettati e la vittima e se già in passato avessero avuto dispute.

La reazione della popolazione locale

Il possibile omicidio ha scosso non solo i residenti dello stesso stabile in cui abitava la vittima, ma anche tutta la popolazione del piccolo comune lombardo. Cilavegna è un paese tranquillo e in passato mai si era registrato un episodio di simile crudeltà.

I cittadini sono dunque rimasti scossi nell’apprendere che un uomo era stato brutalmente pestato a morte. Riemerge così la preoccupazione legata alla sicurezza e alla crescita continua di casi di violenza e criminalità in tutta la Lombardia.

In commento alla notizia diffusa sui social, c’è infatti chi ha chiesto a gran voce che si aumenti il livello di controllo e di pattuglia tra le strade non solo di Cilavegna ma di tutta la provincia di Pavia.

Al tempo stesso, anche la sindaca di Cilavegna, Giovanna Falzone, ha condannato il terribile episodio. In una nota ha poi voluto manifestare non solo la vicinanza ai parenti della vittima ma anche tutta l’incredulità per un fatto di cronaca così orribile.