E’ proprio vero che l’arte può arrivare dove le altre scienze si fermano. Capita anche in politica: il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte continua a mettere veti su Italia Viva di Matteo Renzi. Per quest’ultimo, a giudizio dell’Avvocato del popolo, non deve esserci alcun ingresso nel Campo largo. Ma a Ercolano, alle falde del Vesuvio, capita che per un’opera d’arte contemporanea del maestro Michelangelo Pistoletto i due partiti si ritrovino dalla stessa parte.

Movimento Cinque Stelle assieme a Italia Viva grazie a un’opera d’arte di Pistoletto

La storia del ricongiungimento di fatto tra Movimento Cinque Stelle e Italia Viva ha inizio a Napoli. Qui, a giugno del 2023, nella centralissima piazza Municipio, il Comune ha voluto l’installazione di una riproduzione alta quasi dieci metri della Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto, uno dei più noti artisti contemporanei italiani. Sta di fatto che, proprio come nel caso del Movimento e di Italia Viva, l’opera d’arte ha avuto una vita travagliata. All’alba del 12 luglio 2023, infatti, fu incendiata da un senza fissa dimora. Ma, a quel punto, il Comune e Pistoletto non si sono arresi e, a marzo di quest’anno, ne hanno inaugurata un’altra riproduzione nella stessa piazza. Ora, comunque, è venuto il momento di farle trovare una destinazione definitiva. In piazza Municipio, eletta dall’amministrazione partenopea come la nuova piazza di Napoli votata all’arte contemporanea, si farà spazio al Pulcinella di Gaetano Pesce, un altro grande maestro dell’arte italiana. Ma la Venere che fine farà?

Chi si contende la Venere

A contendersi la Venere ci sono più spazi. In pole c’è una parrocchia di Napoli. Ma Italia Viva e Movimento Cinque Stelle la vogliono a Ercolano dove, dal Dopoguerra, c’è uno dei mercati (conosciuto proprio come il mercato degli stracci) più famosi d’Italia: quello di Resina. Per il partito di Giuseppe Conte a candeggiarne la candidatura sono il deputato Alessandro Caramiello e la referente territoriale Loredana Gargiulo. Per Italia Viva, il sindaco di Ercolano, nonchè portavoce nazionale del partito di Renzi, Ciro Bonajuto. Raggiunto da Tag24.it, il primo cittadino l’ha messa così:

“La Venere degli Stracci ha la sua destinazione naturale a Ercolano, nel quartiere di Pugliano, vicino al mercato di Resina. Per questo ho scritto al sindaco di Napoli nonchè della sua area metropolitana Gaetano Manfredi: non possiamo che essere noi a ospitare l’opera di Pistoletto”

Italia Viva e Movimento Cinque Stelle d’accordo (anche se litigano per la paternità dell’idea)

Una volta tanto, quindi, il Campo largo con Movimento Cinque Stelle e Italia Viva dalla stessa parte si è concretizzato sui fatti. Anche se poi i contendenti litigano su chi per primo ha avuto l’idea di volere la Venere degli stracci a Ercolano. Il post dell’onorevole Caramiello dà questa versione dei fatti

Il sindaco Bonajuto, invece, sulla tempistica, spiega:

“Il Movimento l’ha solo dichiarato sui giornali che voleva la Venere a Ercolano. Ad avanzare la nostra candidatura al sindaco di Napoli sono stato io con una lettera formale protocollata già nei giorni scorsi in cui si badava anche alle spese che dovremmo affrontare come Comune di Ercolano per ospitarla…”

Ma tant’è: il miracolo dell’arte, in ogni caso, può dirsi compiuto. Se poi la Venere davvero troverà casa a Ercolano, sarà la consacrazione del Campo largo…