Chi è Paolo Pardini il 51enne morto in un incidente stradale avvenuto nella serata di ieri, lunedì 26 agosto 2024, sull’Aurelia, non lontano dall’uscita di Viareggio sud mentre era in sella alla sua moto.

Dopo la notizia del tragico schianto in moto la comunità locale è piombata in un profondo silenzio carico di dolore e sconcerto. 

Chi è Paolo Pardini: la dinamica dell’incidente

Il tragico incidente, costato la vita a Paolo Pardini, è avvenuto intorno alle 22.30 di ieri sera mentre l’uomo si trovava in sella alla sua moto e stava transitando in direzione di Camaiore Lido.

Pardini infatti, di professione era un lavoratore marittimo, ricopriva il ruolo di ufficiale imbarcato su uno yacht. Una nuova carriera iniziata dopo aver lavorato per qualche tempo come fisioterapista.

Il mare infatti era uno dei suoi più grandi sogni e aveva studiato a lungo per diventare comandante di barca. Dalle notizie trapelate fino ad ora, pare poi che l’uomo non fosse sposato. Risiedeva da tempo a Torre del Lago da solo e poco lontano dalla sua abitazione, nel quartiere di Migliarina, vivono i genitori, a cui lui era molto legato che in questo momento sono chiusi nel dolore per la perdita del loro figlio.

Probabilmente nella serata in cui è avvenuto l’incidente l’uomo si stava proprio recando a trovarli.

Improvvisamente il motociclista avrebbe perso il controllo del mezzo a due ruote, finendo per schiantarsi contro il guardrail poco dopo l’uscita di Viareggio Sud in direzione di Lido di Camaiore.

L’impatto è stato così tremendo che il corpo di Paolo sarebbe stato sbalzato a più di 800 metri di distanza dal punto in cui è stata rinvenuta la moto rimasta quasi integra. Nello schianto contro il guardail purtroppo l’uomo è rimasto decapitato e gli è stata tranciata anche una mano.

Distrutti dal dolore, non solo la famiglia di Paolo ma anche gli amici che sui social scrivono messaggi di commemorazione e lo salutano così: “Ciao comandante”.

Le indagini

Al momento sono in corso tutte le indagini della polizia municipale, che sembrano confermare l’ipotesi sviluppata inizialmente riguardo l’assenza di altri mezzi coinvolti. Gli agenti hanno poi sequestrato la moto per indagare al meglio su quanto accaduto.

Per il momento non si esclude nessuna ipotesi, dall’alta velocità ad un sorpasso azzardato di un altro mezzo, fino ad un improvviso malore o all’attraversamento di un animale selvatico.

Oltre alla polizia municipale sono intervenuti sul luogo dell’incidente anche l’auto medica del 118 ed un’ ambulanza, una pattuglia dei carabinieri, la polizia, e una squadra dei Vigili del fuoco.

L’allarme è scattato poco dopo l’impatto della moto sul guardrail, lanciato dai conducenti di altri veicoli che percorrevano la variante Aurelia. Per favorire le operazioni di messa in sicurezza il tratto di strada interessato dall’incidente è rimasto chiuso fino alle 2 di notte per consentire i rilievi da parte della polizia municipale, per effettuare il recupero della salma da parte della Croce Verde e per la rimozione della moto ed il ripristino della carreggiata.

Le indagini sono in corso ancora ora per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Nelle prossime ore anche gli altri automobilisti presenti al momento dello scontro che potrebbero informare gli agenti di alcuni dettagli fondamentali per far luce su quanto accaduto.

I precedenti incidenti sulla strada

Quello di ieri è il terzo incidente mortale avvenuto in pochi giorni nella zona della Versilia.

Domenica 25 agosto infatti ha perso la vita anche Laura Chiercuta, madre di 46 anni, in uno scontro tra auto e moto a due passi dal centro di Viareggio, mentre lunedì 26 è a perdere la vita è stata Filomena D’Elia, 51 anni, a soli sette giorni dall’incidente avvenuto nei pressi di Capezzano Pianore.