Decontribuzione Sud, è arrivata la proroga degli incentivi sulle assunzioni fino al 31 dicembre 2024. Si tratta della misura di bonus che quest’anno ha funzionato meglio, perché più richiesta, nell’agevolare le immissioni a lavoro di persone di difficile collocamento.

Secondo i calcoli ufficiali, da gennaio ad aprile scorsi hanno beneficiato di questo bonus assunzioni circa mezzo milioni di immissioni al lavoro. Tuttavia, per quanto riguarda la proroga di sei mesi, dal 30 giugno al 31 dicembre 2024, è necessario prestare attenzione. Infatti, la Decontribuzione Sud si applica solo alle assunzioni effettuate entro la fine di giugno scorso. Il bonus assunzioni non può essere richiesto per le assunzioni effettuate dal 1° luglio 2024 in poi.

Decontribuzione Sud, incentivi fino a tutto il 2024: chi può richiederli?

Ancora quattro mesi di tempo per richiedere gli incentivi della Decontribuzione Sud, la misura di bonus assunzioni che ha garantito nel 2024 il maggior numero di agevolazioni sui rapporti di lavoro nelle regioni del Sud Italia. La conversione in legge del decreto “Coesione” prevede, infatti, la possibilità per le imprese e i datori di lavoro con sede nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia (Calabria, Campania, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna) di poter richiedere gli incentivi fino al 31 dicembre 2024.

Ma tali incentivi riguardano le assunzioni effettuate fino al 30 giugno 2024, escludendo le immissioni a lavoro avvenute in data successiva. Tuttavia, la misura ha offerto la possibilità alle imprese di agevolare 500.000 nuovi rapporti di lavoro, con un taglio del 30 per cento dei contributi previdenziali dovuti all’Inps. Sono escluse dagli incentivi le imprese operanti nei settori finanziari e agricoli, nonché i rapporti di lavoro domestico quali colf, badanti e baby sitter.

Bonus assunzioni, quali incentivi si prevedono per chi assume?

La misura di incentivo delle assunzioni al Sud Italia, originariamente prevista fino al 2029 dalla legge di Bilancio del 2021, prevede la collaborazione del governo con la Commissione europea nel fissare obiettivi e risorse. Da ultimo, Bruxelles ha autorizzato la proroga di sei mesi per la richiesta del bonus sulle assunzioni della prima parte del 2024.

L’attuale meccanismo di incentivazione dell’occupazione prevede il riconoscimento del bonus in base ad aliquote decrescenti a seconda delle annualità di contribuzione. Il programma degli incentivi, infatti, prevede il 30 per cento di sconto sui contributi per gli anni 2024 e 2025, il 20 per cento per il biennio 2026 e 2027 e il 10 per cento per gli ultimi due anni, il 2028 e 2029.

Non rientrano nel bonus i contributi e i premi dovuti all’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail). Tuttavia, per i prossimi anni la misura dovrebbe essere ritoccata dal governo e, come già visto in precedenza, ottenere l’autorizzazione della Commissione europea.

Come fare domanda Inps per incentivi Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024?

La domanda degli incentivi legati ai nuovi assunti nelle regioni del Sud Italia si presenta all’Inps nelle modalità fissate dall’Istituto di previdenza. Le aziende e i datori di lavoro accedono agli incentivi mediante le denunce retributive e contributive effettuate mensilmente sui propri dipendenti con il flusso Uniemens.

Si ricorda, tuttavia, che a partire dal 1° settembre 2024 si potrà presentare domanda per altri bonus assunzioni previsti dal decreto “Coesione”. Le nuove misure in arrivo riguardano le assunzioni di giovani under 35, donne o incentivi della Zes Unica.

Quali sono i bonus per le assunzioni di giovani e donne in partenza il 1° settembre 2024?

L’inventivo dei giovani prevede l’agevolazione fino a 500 euro di abbattimento dei contributi dovuti dal datore di lavoro per ogni under 35 immesso a tempo indeterminato o mediante trasformazione di un rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato.

Il bonus per le assunzioni delle donne prevede varie formule di incentivazione per le lavoratrici disoccupate o provenienti da settori dove persiste una disparità lavorativa tra uomini e donne superiore al 25%. Infine, le imprese del Sud possono ricorrere agli incentivi della Zona economica speciale Unica (Zes) per assunzioni di lavoratori che già abbiano compiuto i 35 anni di età. Le ultime due agevolazione prevedono uno sconto mensile sui contributi previdenziali di 650 euro.