“L’Ombra di Caravaggio” è un film storico e biografico che esplora l’intricata e avventurosa esistenza di Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio.
Ambientato nel 1610, il film segue Caravaggio, interpretato da Riccardo Scamarcio, mentre è continua fuga dai suoi nemici dopo essere stato condannato a morte per l’omicidio di Ranuccio Tomassoni.
Papa Paolo V, interpretato da Maurizio Donadoni, decide di verificare se sia possibile graziarlo e incarica un misterioso inquisitore, conosciuto come “L’Ombra” e interpretato da Louis Garrel, di indagare sulla vita dell’artista.
Cosa rivelerà questa indagine? Scopri quando esce il film, la trama e il cast.
Quando esce l’Ombra di Caravaggio su Netflix
L’Ombra di Caravaggio, film ricco di colpi si scena e avvincente, uscirà su Netflix il 4 Settembre 2024.
L’Ombra di Caravaggio, la trama. SPOILER
Nel 1609, Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, si ritrovò costretto a fuggire da Roma a seguito di un duello che si concluse in tragedia. La sua fuga non fu un atto solitario: potenti protettori di alto rango lo aiutarono a lasciare la città in gran fretta, dirigendolo verso Napoli.
Tuttavia, l’esilio, per quanto sicuro, divenne presto una prigione per l’artista, che bramava solo il ritorno nella città eterna. In preda a questo desiderio, Caravaggio implorò la grazia del papa Paolo V. Il pontefice, invece di rispondere direttamente, incaricò un’Ombra, un inquisitore tanto zelante quanto inquietante, di indagare sull’artista e sulla sua vita turbolenta.
Quello che segue è un racconto a doppia cronologia, in cui le vicende di Caravaggio si intrecciano con quelle dell’Ombra. Da una parte, seguiamo le peregrinazioni dell’artista tra le strade di Napoli, le taverne malfamate, i palazzi sfarzosi, e gli studi d’arte dove, tra una rissa e l’altra, riesce comunque a creare capolavori senza tempo.
Dall’altra, osserviamo l’Ombra che, con passo lento e inesorabile, si infiltra nel mondo di Caravaggio, seguendolo da vicino, interrogando e minacciando chiunque fosse stato in contatto con lui. Amici, amanti, mercanti d’arte e potenti protettori vengono trascinati in questo vortice di indagini, in cui l’Ombra cerca di svelare l’uomo dietro il mito.
Man mano che l’Ombra procede nelle sue ricerche, comincia a comprendere la complessità dell’artista. Nonostante la sua condanna iniziale per lo stile di vita turbolento di Caravaggio, l’inquisitore si ritrova gradualmente affascinato dalla sua arte.
Le opere di Caravaggio, con i loro corpi umani carichi di sensualità e le loro figure di santi e angeli impregnate di una carne viva e pulsante, colpiscono profondamente l’Ombra.
La potenza espressiva dei dipinti, così lontana dai canoni artistici dell’epoca, suscita in lui una miscela di paura e ammirazione. Caravaggio non dipingeva la purezza divina come gli altri artisti del suo tempo, ma esaltava la sofferenza, la povertà e la condizione umana in tutta la sua crudezza.
Questa doppia narrazione si sviluppa in un crescendo di tensione, in cui le linee temporali si intersecano, si confondono e si scontrano, e creano un racconto avvincente che alterna i punti di vista di Caravaggio e dell’Ombra.
Perché guardare L’ombra di Caravaggio
Il risultato è una ricostruzione straordinaria della Roma del XVII secolo, con le sue strade sporche, le case strette e malridotte, le chiese sontuose e i palazzi dei ricchi, in un quadro che rispecchia fedelmente l’ambiente in cui Caravaggio viveva e creava. I costumi, ricchi di dettagli, sono altrettanto impressionanti: dai pesanti drappi di broccato dei nobili, agli stracci logori dei poveri, tutto contribuisce a immergere lo spettatore in un’epoca passata.
La fotografia del film è un altro punto di forza, capace di rievocare i colori intensi e le ombre profonde dei capolavori di Caravaggio. L’uso sapiente delle luci e delle ombre, che tanto caratterizzava l’arte del maestro, è riprodotto con tale fedeltà da far sembrare alcune scene del film vere e proprie opere d’arte in movimento.
Le immagini del film spesso si dissolvono nei dipinti di Caravaggio, creando un effetto visivo sorprendente e affascinante.
Michele Placido, il regista, non si limita a presentare una biografia dettagliata di Caravaggio, ma si concentra piuttosto sull’uomo dietro l’artista, un uomo appassionato, ribelle e consapevole del proprio genio.
Caravaggio sfidava apertamente i dettami estetici e religiosi del suo tempo, spesso pagando caro il prezzo della sua audacia. Tuttavia, nonostante le risse, gli scandali e i periodi passati in carcere, riusciva sempre a sfuggire alle conseguenze più gravi… almeno fino al giorno in cui un duello finisce con un omicidio irreparabile.
Mentre l’Ombra continua la sua indagine, la leggenda oscura di Caravaggio comincia a prendere forma, anche se l’artista è ancora in vita. L’inquisitore, un uomo di fede che inizialmente disprezzava l’arte, si ritrova a poco a poco conquistato dalle opere di Caravaggio, in un gioco di repulsione e fascino che culmina in un confronto finale tra i due.
Questo film è un’opera straordinaria che riesce a catturare non solo l’ombra tempestosa dell’uomo Caravaggio, ma anche la luce immortale della sua creazione. Michele Placido ci regala un capolavoro che evita il rischio di una pesante lezione di storia dell’arte e preferisce invece colpire lo spettatore con un autentico shock estetico.
Qual è il cast
Ecco il cast principale del film “L’Ombra di Caravaggio”:
- Riccardo Scamarcio nel ruolo di Michelangelo Merisi da Caravaggio
- Louis Garrel come L’Ombra
- Isabelle Huppert nel ruolo di Costanza Colonna
- Michele Placido come Cardinale Del Monte
- Micaela Ramazzotti nel ruolo di Lena Antonietti
- Vinicio Marchioni come Giovanni Baglione
- Carlo Giuseppe Gabardini nel ruolo di Onorio
- Maurizio Donadoni come Papa Paolo V
- Lolita Chammah nel ruolo di Annuccia
- Erika D’Ambrosio come Giulia
- Gianfranco Gallo nel ruolo di Giordano Bruno
- Gianluca Gobbi come Cardinale Scipione Borghese
- Lorenzo Lavia nel ruolo di Orazio Gentileschi
- Moni Ovadia come Filippo Neri
- Alessandro Haber nel ruolo di Modello per la crocifissione di San Pietro
- Tedua come Cecco
- Brenno Placido nel ruolo di Ranuccio Tomassoni
- Davide Paganini come Cavalier D’Arpino.
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