Il film “It Ends With Us” con Blake Lively, in questi giorni al cinema, basato sul romanzo di Colleen Hoover, racconta la storia di Lily Bloom, una donna che lotta per superare un passato traumatico e costruire una nuova vita.
Dopo aver subito abusi da parte del marito Ryle Kincaid, interpretato da Justin Baldoni, Lily trova la forza di lasciarlo grazie all’aiuto del suo amore d’infanzia, Atlas Corrigan, interpretato da Brandon Sklenar.
La decisione di Lily di andarsene è guidata dalla paura per la sua vita e dal desiderio di dare a sua figlia una vita migliore.
Qual è il finale e qual è la spiegazione? Un epilogo potente che rafforza il messaggio del film sulla sopravvivenza e la guarigione dagli abusi, mostrando la forza e il coraggio dei sopravvissuti.
It Ends With Us, la trama
It Ends With Us è un romanzo di Colleen Hoover che racconta la storia di Lily Bloom, una giovane donna che sembra avere tutto: una carriera promettente come fiorista e una relazione idilliaca con Ryle Kincaid, un brillante neurochirurgo.
La sua vita, però, prende una piega oscura quando Ryle, inizialmente affascinante e affettuoso, si rivela violento e questo riporta la mente di Lily alla sua infanzia, segnata dalle violenze domestiche del padre nei confronti della madre.
Il romanzo esplora il ciclo della violenza e la difficoltà di spezzarlo. Mostra come Lily si trovi intrappolata tra l’amore per Ryle e il desiderio di non ripetere gli errori del passato. La sua lotta per liberarsi da questa relazione tossica e proteggere se stessa diventa il cuore della narrazione.
Lily, attraverso ricordi e decisioni dolorose, comprende che spezzare il ciclo della violenza è fondamentale per il proprio futuro e per quello dei suoi cari.
Sta a lei mostrare il coraggio di scegliere una vita diversa, lontana dalla sofferenza. Questo film, e anche il romanzo, è una storia di amore, resilienza e speranza, che affronta temi difficili come la violenza domestica con grande sensibilità.
Spiegazione del finale di It Ends With Us, SPOILER
Lily, interpretata con intensità da Blake Lively, si trova di fronte a una delle decisioni più difficili della sua vita: lasciare il marito Ryle Kincaid, un uomo che un tempo amava profondamente ma che si è rivelato violento e pericoloso, o continuare quella relazione tossica.
La scoperta di essere incinta diventa la scintilla che accende in Lily la determinazione a proteggere non solo se stessa, ma anche la vita innocente che porta dentro di sé.
In un momento di profonda riflessione, Lily capisce che non può permettere a sua figlia di crescere in un ambiente segnato dalla paura e dalla violenza. La memoria della sua infanzia, dominata dai ricordi delle violenze subite dalla madre per mano del padre, la guida verso la decisione di interrompere il ciclo distruttivo che ha segnato la sua famiglia per generazioni.
Questa consapevolezza la spinge a trovare la forza interiore necessaria per lasciare Ryle, nonostante il dolore che la scelta comporta.
Il ritorno nella sua vita di Atlas Corrigan, il suo amore d’infanzia, offre a Lily una possibilità di redenzione e guarigione. Atlas, interpretato con dolcezza e determinazione, diventa per Lily un porto sicuro, un luogo dove può finalmente sentirsi protetta e amata senza paura.
La loro riconnessione è un raggio di luce in una storia altrimenti oscura, simbolo di un amore che, nonostante gli anni e le difficoltà, è rimasto puro e incondizionato.
L’ultimo atto del film vede Lily prendere una decisione coraggiosa: chiede il divorzio da Ryle e decide di iniziare una nuova vita con Atlas al suo fianco. Non è una scelta priva di difficoltà, ma è una scelta che riflette la crescita di Lily come donna, madre e individuo che rifiuta di essere definito dalle circostanze avverse.
In Atlas trova non solo un partner, ma un complice nella costruzione di un futuro migliore, libero dalle ombre del passato.
Il film si chiude con una scena che sprigiona una luce di speranza: Lily, ormai libera, guarda al futuro con serenità, tenendo tra le braccia la sua bambina. La promessa che fa a se stessa e a sua figlia è quella di una vita nuova, costruita sulla base dell’amore, del rispetto e della sicurezza.
In quel momento, il pubblico comprende che Lily ha finalmente rotto il ciclo della violenza e ha scelto la vita e l’amore per sé e per la sua famiglia.
Lily rappresenta tutti coloro che trovano il coraggio di dire “basta” e di uscire da situazioni abusive, dimostrando che anche nei momenti più bui, c’è sempre la possibilità di rinascere e costruire una vita migliore. È una storia che parla di sopravvivenza, di crescita personale e di quel tipo di amore che non solo riscalda il cuore, ma salva anche l’anima.
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