Un nuovo terrore si affaccia a Occidente. In particolare in Canada, dove i pediatri sono in allarme per il repentino aumento di casi di infezioni da virus Powassan nei bambini: perché e che cos’è questo patogeno potenzialmente letale?

Che cos’è il virus Powassan: fatale nel 10-15% dei casi

L’Ontario è sconvolto dalla tragica perdita di un bimbo di 9 anni, morto per aver contratto il virus Powassan, dopo un campeggio con la famiglia. Il caso è immediatamente saltato all’attenzione dei medici, perché il piccolo presentava febbre, rigidità del collo e mal di testa sviluppatisi una settimana dopo la fatidica gita.

Purtroppo, i test effettuati per qualsiasi tipo di malattia sono arrivati solamente dopo diverse settimane e a quel punto per il bambino non c’è stato più nulla da fare. Ma la risposta dei test è stata inequivocabile nell’indicare il virus come causa della terribile infezione e del conseguente decesso.

Il virus Powassan, che trae il suo nome da una cittadina dell’Ontario nella quale è stato scoperto negli anni ’50, era piuttosto raro. Ma negli ultimi decenni, sia in Canada che negli Stati Uniti, il numero di casi registrato è aumentato.

Il “cugino mortale della malattia di Lyme“, come viene spesso soprannominato, è trasmesso attraverso le punture di zecca, e in particolare dalla zecca dalle zampe nere. Una volta punti, l’infezione arriva rapidamente, nell’arco di appena 15 minuti. Tuttavia, i sintomi posso svilupparsi anche dopo più di una settimana.

I medici: “Nessun allarmismo, ma prestare attenzione”

I pediatri hanno dichiarato che il patogeno è mortale nel 10-15% dei casi, come documentato dalla rivista CMAJ, il Canadian Medical Association Journal. Secondo i medici, infatti, negli ultimi 20 anni, questo tipo di infezioni sarebbe divenuto sempre più frequente, complice il cambiamento climatico – che favorisce l’habitat delle zecche – e l’aumento della tendenza ad andare in campeggio o fare escursioni.

Il pediatra Zachary Blatman, infatti, ha sostenuto nell’articolo pubblicato sulla rivista scientifica che:

Considerate le caratteristiche cliniche aspecifiche, le indagini di laboratorio, l’encefalite, nonché gli effetti del cambiamento climatico sui tassi di infezione trasmessa dalle zecche, si dovrebbe prendere in considerazione un ampio test sierologico per l’arbovirus per i pazienti che presentano encefalite, in particolare in estate e in autunno

I sintomi del virus Powassan

Purtroppo, questo virus non ha sintomi specifici e la loro comparsa così ritardata, spesso, non ne permette l’individuazione. Non solo, altrettanto comune è il fatto che i pazienti infetti non siano sintomatici.

Tuttavia, alcuni possono sviluppare sintomi, anche gravi, a cominciare dalla febbre, brividi, affaticamento, nausea e rigidità, fino alle convulsioni e perdita di memoria. Nei casi letali, invece, il virus può provocare danni neurologici.

Negli ultimi anni si è assistito a un aumento della diffusione di virus potenzialmente mortali. Da ultimo, il West Nile, che ha provocato migliaia di vittime in Africa e che si sta diffondendo anche in Pakistan, nord Europa e India. Alcuni casi si sono registrati anche in Italia, sebbene la situazione risulti sotto controllo.