Chi è Giovanna Portale? Giovanna Portale è morta nella provincia di Messina per le complicazioni in seguito ad una puntura di calabrone. Aveva 43 anni. Era originaria di Legnano e viveva nella vicina Villa Cortese, in provincia di Milano. Lascia il marito e una figlia di soli 6 anni.

La notizia ha scioccato non solo la comunità di apparenza della giovane madre, ma anche quella siciliana. Quella che doveva essere una tranquilla vacanza in famiglia, si è trasformata presto in un incubo. La donna è stata punta da un calabrone e l’équipe medica dell’ospedale in cui era stata ricoverata nulla ha potuto per salvarle la vita.

Chi è Giovanna Portale: dalla puntura al ricovero

Giovanna Portale era arrivata in Sicilia dalla Lombardia qualche giorno fa. Aveva raggiunto alcuni parenti nel comune di Caronia, in provincia di Messina, per una vacanza estiva. Doveva essere un periodo di serenità con la famiglia e di pausa dallo stress del lavoro e dalla frenesia della vita quotidiana.

La 43enne aveva però accusato un lieve ma continuo malessere dopo essere stata punta da un insetto. Poiché le sue condizioni non miglioravano, nella notte di mercoledì 21 agosto 2024 la famiglia aveva deciso di portarla al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Agata di Militello per le cure mediche.

I medici della struttura hanno identificato la puntura, riconoscendo che potesse essere stata inflitta da un calabrone. Il suo corpo stava quindi reagendo alla stessa con uno shock anafilattico.

Probabilmente la reazione di per sé non avrebbe comportato conseguenze così negative, se non fosse che da tempo Giovanna Portale soffrisse di anemia mediterranea. Questa condizione comporta una scarsa produzione di globuli rossi ed emoglobina nel sangue. Il suo organismo quindi non era in grado di rispondere in maniera efficace all’emergenza innescata dalla puntura di insetto. Da qui il malessere diffuso.

Il personale ospedaliero aveva pertanto deciso di somministrare alla paziente diverse trasfusioni di sangue, per aiutare l’organismo a riequilibrare i danni provocati dallo shock anafilattico.

Il quadro complessivo però non andava migliorando e già nelle prime ore della giornata di ieri, sabato 24 agosto 2024, si è assistito ad un rapido peggioramento dei parametri vitali. I successivi disperati tentativi del personale medico non hanno evitato il peggio.

Aperto un fascicolo di indagine

Il padre della vittima ha deciso di sporgere denuncia nei confronti della condotta dei medici dell’ospedale. Le condizioni di Giovanna Portale sembravano ormai stazionarie e nulla faceva presagire ad un repentino peggioramento fino alla morte. Il genitore vuole pertanto sapere se l’équipe medica abbia fatto tutto il possibile per salvare la sua vita.

I Carabinieri del Comando di Sant’Agata di Militello stanno dunque verificando ogni elemento della vicenda. Hanno acquisito la cartella clinica e ogni documento che certifichi la terapia eseguita in ospedale. La magistratura ha disposto il sequestro della salma, sulla quale nella giornata di domani, lunedì 26 agosto 2024, sarà effettuata l’autopsia. Anche questo esame dovrà fare luce sulle cause che abbiano portato alla morte e se sia direttamente collegata alla puntura di insetto.

La morte di Giovanna Portale rievoca nella memoria altri casi simili avvenuti di recente. Solo qualche settimana fa un 47enne di nazionalità ucraina aveva perso la vita per lo shock anafilattico scatenato dalla puntura di diverse vespe mentre si trovava in una spiaggia libera della zona meridionale di Crotone.

A Mantova invece è notizia di cinque giorni fa la scomparsa del 77enne pediatra Renzo Ongari in seguito ad una gravissima reazione allergica ad una puntura di ape.

La comunità di Sant’Agata di Militello invece era già rimasta scossa dalla morte della 40enne Giuliana Faraci avvenuta la mattina del 20 luglio 2024. La donna aveva accusato un forte malore dopo una cena con amiche e aveva richiesto di essere trasferita in ospedale al personale del 118 che l’aveva soccorsa in casa. Richiesta respinta dagli stessi sanitari dopo che gli esami sul posto non avevano evidenziato alcuna gravità. La mattina successiva è stato rinvenuto il suo corpo senza vita.