Frana nella regione dell’Amhara, in Etiopia, nella giornata di oggi 25 agosto 2024. Dieci persone avrebbero perso la vita mentre 2400 sono rimaste senza casa, sono in tutto otto i feriti. L’evento meteo è avvenuto non troppo lontano dalla città di Gondar. Purtroppo nel corso degli ultimi mesi si sono verificate svariate frane che hanno messo in pericolo la vita di 120 milioni di persone.

La maggior parte di questi fenomeni climatici estremi avviene a causa dei cambiamenti climatici. Tra le aree più minacciate c’è il Sahel, una ‘fascia’ che coinvolge diversi Paesi al centro del continente, ed il Corno d’Africa.

Frana in Etiopia nella regione dell’Amhara oggi 25 agosto 2024

Sono in tutto dieci le vittime della frana verificatasi nel nord dell’Etiopia tra ieri ed oggi. Non è ancora chiaro cosa sia successo ma sembra che le forti piogge abbiano portato al cedimento del terreno che ha travolto diverse case. Le autorità locali sono al lavoro per il recupero di altri sei corpi mentre otto persone sono state portate in ospedale.

Cresce il numero degli sfollati a causa dell’evento climatico. Finora le persone rimaste senza una casa sono almeno 2400. Negli scorsi mesi si sono verificati altri fenomeni estremi in Etiopia che hanno portato il governo a diramare un avviso di emergenza per possibili future frane invitando i cittadini a essere cauti.

Le frane in Africa sono provocate dal cambiamento climatico

Quella avvenuta tra ieri ed oggi nel nord dell’Etiopia non è l’unica frana che ha interessato lo Stato africano. Stando ad un recente rapporto delle Nazioni Unite e dell’Istituto Metereologico Etiope, si sono verificate diversi fenomeni climatici estremi nel Paese in particolare negli ultimi mesi: a luglio, nel Sud, a causa di un’altra frana sono morte 229 persone.

All’inizio di agosto invece ci sono state almeno 11 vittime, sempre nell’area meridionale dell’Etiopia. Un problema, quello del cambiamento climatico, che coinvolge tutta l’Africa centrale ed orientale: negli ultimi anni si sono verificate imponenti alluvioni soprattutto lungo la fascia del Sahel.