Arriva la conferma della matrice islamica dell’attacco a Solingen, in Germania, di ieri 23 agosto 2024. Lo Stato Islamico ha spiegato in un comunicato stampa che l’attentato è stato organizzato per vendicare i “fratelli mussulmani in Palestina e ovunque”. Nel frattempo le forze dell’ordine sono a lavoro per rintracciare i responsabili dell’assalto di ieri alla festa per il 650esimo anno dalla fondazione della città. Un siriano è stato arrestato durante un’incursione delle forze dell’ordine in un centro d’accoglienza. Il bilancio è di tre morti e otto feriti gravi.

Un ragazzo di 15 anni è stato fermato e diversi testimoni hanno spiegato alla polizia che ha gridato “Allah Akbar” mentre aggrediva dei passanti. Si cerca un altro responsabile di età compresa tra i venti ed i trent’anni.

L’Isis rivendica l’attacco a Solingen di ieri 24 agosto 2024: le ultime news

L’attentato di ieri a Solingen è una vendetta dell’Isis per quello che accade in Palestina e nel mondo ai mussulmani” – in riferimento alla guerra in corso dal 7 ottobre tra Israele ed Hamas. Questo viene ribadito all’interno di un comunicato diffuso dallo Stato Islamico nelle ultime ore, per ora l’autore dell’attentato sarebbe in fuga mentre è stato fermato un giovanissimo complice di appena 15 anni.

Secondo quanto detto dall’Isis l’obiettivo era quello di colpire persone di fede cristiana. Subito dopo la rivendicazione dell’attentato le forze dell’ordine hanno fatto irruzione all’interno di un centro di accoglienza vicino al quale è stata trovata un’arma, probabilmente usata per l’attentato.

L’irruzione nel centro di accoglienza

L’alloggio per i richiedenti asilo si trova a soli 300 metri dall’area dove si è tenuto il Fronhof, il festival per i 650 anni della città. Si sospetta che tra i rifugiati possano esserci membri, simpatizzanti dello Stato Islamico o possibili testimoni che potrebbero essere utili per rintracciare il responsabile dell’attentato di ieri. Diversi immigrati sono stati ascoltati dalla polizia nelle ultime ore.

Sono poche le informazioni diffuse dalle forze dell’ordine in merito all’assalitore legato all’Isis. Si tratta sicuramente di un uomo di 1,70 metri, vestito di nero e con una barba folta: questo emerge dall’identikit della polizia. Nel frattempo un rifugiato di origine siriana è stato arrestato, non è ancora chiaro il suo ruolo nell’attentato.

Gli estremisti di destra sui social: “Quanto ci costa l’accoglienza…”

Nelle ultime ore esponenti dell’estrema destra tedesca ed internazionale hanno commentato l’attentato sui social, in particolare su X. Tanti account legati all’alt right sottolineano come l’integrazione abbia portato ad una crescita degli attentati in Germania. Nell’ultimo anno si sono verificati diversi attacchi in più città tedesche. Il più noto è quello di Mannheim lo scorso 31 maggio ai danni di un gruppo di attivisti anti-Islam.

Mentre i social si riempiono di messaggi d’odio, nella piazza centrale di Solingen i cittadini ripongono rose vicino ad una bandiera della pace in memoria delle tre vittime di ieri.

L’attacco di Solingen arriva a ridosso delle elezioni in Sassonia e Turingia che si terranno il prossimo 2 settembre. L’estrema destra che ha fatto della sicurezza e delle politiche anti-immigranti i propri cavalli di battaglia potrebbe registrare risultati molto incoraggianti in entrambi i Lander.