La Francia è scossa a La Grande-Motte. La mattina di oggi, sabato 24 agosto 2024, si è sentito un boato, un’esplosione fortissima. Due auto sono state incendiate davanti alla sinagoga Beth Yaacov. In una delle vetture c’era una bombola di gas.
Un agente della polizia municipale è rimasto ferito durante l’operazione di spegnimento dell’incendio. Ecco cosa è successo e i motivi dell’esplosione.
Francia, esplosione davanti alla sinagoga di La Grande-Motte: cosa è successo oggi 24 agosto 2024
La polizia e i vigili del fuoco sono stati chiamati intorno alle 8:30 della mattina, ora locale, per gestire l’emergenza davanti alla sinagoga.
Le fiamme si sono propagate rapidissime. Secondo il sindaco di La Grande-Motte, Stéphan Rossignol, le telecamere di sorveglianza della città hanno ripreso una persona sospetta che ha deliberatamente dato fuoco alle auto parcheggiate di fronte alla sinagoga.
Secondo fonti vicine alle indagini, era un uomo visibilmente in fuga e teneva una bandiera palestinese legata intorno alla vita. Le immagini lo mostrano anche con bottiglie vuote in mano, il che è un dettaglio che suggerirebbe il coinvolgimento nell’incendio.
Nessuno degli occupanti dell’edificio, nemmeno il rabbino e altre quattro persone, è rimasto ferito.
Le cause dell’esplosione
Secondo le prime ricostruzioni, riportate da France 24, l’esplosione è stata causata dalla già citata bombola di gas presente in una delle vetture incendiate.Tutto ci lascia pensare ad un’intenzionalità nel compiere un gesto del genere.
Il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, ha parlato di un “tentativo di incendio chiaramente criminale”, e tutte le risorse sono state mobilitate per trovare il responsabile.
Le autorità non hanno ancora reso noti i motivi effettivi che hanno portato all’incendio, ma il contesto suggerisce un atto di violenza premeditata.
I motivi dell’attacco e i commenti di Macron
La Procura nazionale antiterrorismo ha aperto un’indagine per tentati omicidi di matrice terroristica nel dipartimento dell’Hérault.
Non sono mancati in un contesto come questo, i commenti politici. Il presidente francese Emmanuel Macron ha assicurato che “si sta facendo tutto per trovare l’autore di questo atto terroristico e proteggere i luoghi di culto”. In un messaggio sui social, Macron ha rivolto un pensiero ai fedeli della sinagoga e a tutti gli ebrei di Francia, ribadendo che “la lotta all’antisemitismo è una lotta costante, di una nazione unita”.
Si è espresso anche Fabien Roussel, segretario del Partito comunista francese:
“L’antisemitismo sta crescendo in Francia e ha colpito ancora a La Grande-Motte”,
Raphaël Glucksmann, il leader di Place publique, ha parlato commentato così
“La piaga dell’antisemitismo va combattuta senza alcuna debolezza”.
Marine Le Pen, il leader del Rassemblement National, inoltre, ha definito questi attacchi “inaccettabili e indicibili”.
Tra le altre tristi notizie di attacchi all’estero, spicca quella dell’attentato in Germania.