Chi è il 14enne di nazionalità polacca annegato nelle acque di Rimini dopo aver deciso di fare il bagno nonostante il mare fosse molto mosso? La tragedia è accaduta, giovedì 22 agosto, poco prima delle ore 13 nelle acque antistanti lo stabilimento 92 di Bellariva.
Il ragazzo, in acqua con il mare mosso, aveva difficoltà a nuotare e in poco tempo si sono perse le sue tracce. Una volta ritrovato, sono subito accorsi i bagnini e i sanitari che lo hanno estratto dalle acque agitate e cercato in tutti i modi di rianimarlo. Tutto inutile però perchè il giovane al momento del ritrovamento era già senza vita.
Al momento non si conoscono ancora le cause della morte del ragazzo per questo nelle prossime ore, sarà l’autopsia a dare una spiegazione di cosa sia successo negli ultimi istanti di vita del giovane.
Chi è il 14enne di nazionalità polacca annegato a Rimini: il ritrovamento
Il giovane, stava vivendo una tranquilla giornata di relax e divertimento in mare insieme ad altri amici quando improvvisamente nessuno lo ha più visto.
Immediatamente, date le condizioni del mare, si è temuto per il peggio e dopo lunghe ricerche, il suo corpo è stato ritrovato da alcuni bagnanti poco distante da dove si era immerso, mentre galleggiava, ormai senza vita.
Il ragazzo era di origine polacca ma si trovava in vacanza a Rimini con una comitiva di coetanei di una scolaresca, il gruppo era accompagnato da due educatrici che avrebbero dovuto tenerli al sicuro.
Nonostante la mattinata non proprio ideale per fare il bagno in mare, il gruppo si trovava nella spiaggia libera di Bellariva di Rimini, come ha confermato anche il titolare dello stabilimento affianco.
Improvvisamente, poco prima dell’ora di pranzo, mentre alcuni giovani stavano giocando in mare, il 14enne è finito disperso probabilmente anche a causa della sua scarsa dimestichezza nel nuotare.
I soccorsi
Subito sono scattate le ricerche del giovane che sono proseguite per un’ora, anche attraverso la Publiphono, la radio della spiaggia di Rimini.
La voce infatti ha allertato i presenti sul lido e informato della scomparsa del minore mettendo così da ricevere l’aiuto di tutti i bagnanti, invitandoli a contattare le forze dell’ordine in caso di avvistamento.
Dopo circa un’ora alcuni bagnanti hanno avvistato un corpo in mare, a soli trenta metri dalla riva chiamando immediatamente i soccorsi.
Il bagnino e anche un’infermiera in vacanza, trovatasi sul posto, hanno provveduto subito al massaggio cardiaco, proseguito per circa 40 minuti. Per lui però non c’è stato nulla da fare, all’arrivo del 118 il giovane era già deceduto.
Sul posto è intervenuta anche la capitaneria di porto di Rimini che ha avviato le indagini sulla dinamica dell’incidente. Il magistrato di turno, Luca Bertuzzi, ha disposto il sequestro della salma, così da effettuare l’autopsia che potrà dare un quadro più completo delle cause della morte del ragazzo.
Sulla vicenda si è espresso anche un testimone, il titolare del bagno 92, lo stabilimento affianco alla spiaggi libera dove i ragazzi stavano trascorrendo la giornata. Lamberto ha infatti espresso il suo cordoglio parlando di una vera e propria terribile tragedia che purtroppo durante l’estate capita, anche se la morte di un ragazzino così giovane che era in vacanza con gli amici è una situazione difficile da spiegare.
Indagata un’educatrice
Per far luce sulla morte del giovane 14enne in vacanza in Italia servirà anche chiarire la posizione delle due accompagnatrici che avrebbero dovuto sorvegliare i minorenni e capire se il loro compito sia stato adempiuto o meno. Per loro, ora c’è il rischio di essere accusate di omicidio colposo.
Secondo quanto ricostruito, infatti, sia i ragazzi sia una delle due educatrici si trovavano in acqua quando si sono perse le tracce dell’adolescente ritrovato solo grazie alle ricerche di oltre un’ora in mare e in spiaggia e l’avvistamento di altri bagnanti.