Un uomo di 48 anni, Mario Eutizia, è stato arrestato ieri 22 agosto 2024 dopo aver confessato ai Carabinier di aver ucciso 4 anziani. Il 48enne, come loro badante, aveva accesso a farmaci e tranquillanti che sarebbero stati usati per porre fine alle loro vite.
Eutizia ha raccontato agli inquirenti di averlo fatto per pietà verso le loro condizioni di salute. Il 48enne ora si trova in carcere.
Caserta, arrestato Mario Eutizia: aveva ucciso 4 anziani. Cosa sappiamo della vicenda e chi è il badante killer
Un fatto di cronaca che ha sconvolto Caserta: è così che si può riassumere la vicenda che ha coinvolto Mario Eutizia, 48enne originario di Napoli ma senza fissa dimora. Per guadagnarsi da vivere, e per acquistare i medicinali necessari a curare la sua patologia oncologica, aveva iniziato a lavorare come badante presso diversi anziani dal 2023 fino ad oggi.
A porre fine alla sua attività la confessione che Eutizia ha spontaneamente raccontato ai Carabinieri della caserma di Santa Maria Capua Vetere (Caserta): dopo aver fissato un colloquio, il 48enne ha raccontato loro di aver ucciso 4 anziani. Due di questi sarebbero morti a Latina nel 2014 e la loro identità non è al momento ancora nota, mentre gli altri due sarebbero morti nel dicembre 2023 e nel marzo 2024.
Il primo di questi è Luigi Di Marzo di 88 anni, deceduto a Casoria, mentre il secondo è il 95enne Gerardo Chintemi, di Vibonati. Eutizia li avrebbe uccisi utilizzando una dose massiccia di farmaci sedativi e antidolorifici. Le morti dei 4 anziani erano state giudicate all’epoca naturali, considerate l’età avanzata e le patologie delle quali soffrivano.
Il sostituto procuratore Annalisa Imparato del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha ordinato l’arresto di Eutizia con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla minorata difesa e dalla premeditazione: il 48enne è stato portato al carcere di Santa Maria Capua Vetere.
La confessione dopo l’arresto: “Volevo porre fine alle loro sofferenze”
Col passare del tempo diventano di dominio di pubblico sempre più dettagli di questa sconvolgente vicenda. Eutizia, dopo esser arrivato alla caserma di Santa Maria Capua Vetere (in provincia di Caserta), avrebbe cominciato a raccontare dei 4 omicidi al momento noti.
Resta da capire l’identità delle altre due vittime, oltre ai due anziani già morti citati prima. Una prima motivazione dell’agire di Eutizia si troverebbe nel profondo senso di compassione che il badante avrebbe provato verso le sofferenze delle persone alle quali avrebbe dovuto badare. Oltre all’età, i 4 anziani deceduti soffrivano di vari acciacchi che rendevano le loro giornate complesse e dolorose.
Al momento non è possibile dire altro sul loro precedente stato di salute, ma si sa che i due anziani deceduti a Casoria (Napoli) e a Vibonati (Salerno) erano affetti da patologie oncologiche e demenze senili. Eutizia avrebbe quindi scelto di porre fine alle loro sofferenze tramite la somministrazione di farmaci regolarmente prescritti ma non nella quantità indicata dai medici.
Ad inizio giugno a Roma c’era stato un altro caso di violenza perpetrata dal badante contro l’anziano che assisteva.