C’è una prima svolta nelle indagini sulla morte di Alexander Reyes, il 27enne di origine peruviana che nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 agosto è stato investito in via Cilea, nel quartiere Satellite di Pioltello, a Milano, da un’auto pirata: analizzando i filmati girati da un residente, nelle scorse ore gli inquirenti sarebbero riusciti a rintracciare la vettura, una Peugeot 208 bianca, in un parcheggio poco distante dal luogo dell’incidente. Ora si cerca il conducente.

Chi è Alexander Reyes, investito e ucciso a Pioltello a Milano? E chi c’era alla guida dell’auto pirata?

Alexander Reyes, 27 anni, lavorava come magazziniere per la catena di supermercati Esselunga. Lo scorso 21 agosto, dopo due giorni di agonia, si è spento all’ospedale Niguarda di Milano a causa delle ferite riportate nel corso dell’investimento che nella notte tra il 18 e il 19 agosto l’ha coinvolto a Pioltello, fuori Milano.

Stando alle prime ricostruzioni, si trovava in compagnia della fidanzata e aveva appena parcheggiato la sua vettura in via Cilea quando, all’improvviso, sarebbe stato travolto in pieno da una Peugeot 208 bianca arrivata a tutta velocità, che subito dopo si sarebbe dileguata.

A dare l’allarme, la ragazza presente al momento dei fatti, di 34 anni. Subito dopo sul web era circolato il filmato girato da un residente negli attimi immediatamente successivi ai fatti, in cui si vede l’auto – che nelle scorse ore è stata trovata e sequestrata nei pressi di un parcheggio – ferma a una ventina di metri dal corpo della vittima.

Resta da chiarire chi vi fosse alla guida. Potrebbe trattarsi dell’intestatario del mezzo, ma anche di un suo amico o parente. A quel punto bisognerebbe capire se abbia investito il 27enne casualmente o se, come qualcuno ipotizza, lo abbia fatto volontarimente, magari al culmine di una lite.

Si indaga per fare luce sull’investimento

Stando a quanto riporta Il Giorno, per fare luce sull’accaduto gli inquirenti avrebbero già avviato una serie di accertamenti sul mezzo. L’obiettivo è anche escludere che possa essere stato Reyes, che non aveva mai avuto problemi con la giustizia, a “lanciarsi” sul cofano dell’auto per bloccarne la marcia.

Per domani, presso un ristorante del Satellite, è in programma una cena solidale per raccogliere fondi da destinare ai parenti del 27enne per sostenere le spese per i suoi funerali. Ad organizzarla, la comunità peruviana locale.

Il caso di Giampiero Larivera a Pedaso

Il caso di Reyes ricorderà a qualcuno quello del 54enne Giampiero Larivera, che lo scorso maggio è stato investito e ucciso per errore dall’amico Silvano Asuni a Pedaso, in provincia di Fermo. Sembra che i due si fossero dati appuntamento per una rimpatriata e che, dopo cena, insieme al resto del gruppo di amici, si fossero recati in un bar del paese, arrivando a litigare animatamente con dei ragazzi.

Uno di loro, a un certo punto, sarebbe salito, per sfregio, sul cofano dell’auto di Asuni, che per allontanarlo avrebbe accelerato, travolgendo in pieno anche Larivera, che non era ancora risalito sulla vettura. Da chiarire se volesse investire il giovane (e per sbaglio abbia urtato anche l’amico) oppure se, nella concitazione del momento, non si sia proprio reso conto della loro presenza.

54enne come la vittima, prima dell’arresto faceva il benzinaio. Sembra che da poco fosse riuscito a lasciarsi alle spalle un’altra vicenda in cui era rimasto coinvolto, un incidente in cui un uomo aveva perso la vita. Ne parlavamo in questo articolo, ricostruendo l’intero accaduto.