Donald Trump sarebbe di nuovo nei guai: questa volta la vita del Tycoon sarebbe stata messa a rischio da Ronald Lee Syrvud. Ma chi è l’uomo che ha minacciato l’ex presidente degli Stati Uniti d’America che ora è ricercato in Arizona? Ecco cosa è successo e tutti i dettagli noti sulla misteriosa vicenda.

Chi è Ronald Lee Syrvud e perché ha minacciato di morte Donald Trump?

L’ex presidente americano Donald Trump, attualmente di nuovo in corsa per il Partito dei Repubblicani alle prossime elezioni Usa 2024, sarebbe in pericolo. Un uomo l’avrebbe minacciato per poi rendersi irreperibile e sparire nel nulla. La notizia è stata riportata da diversi giornali e tv statunitensi.

Il New York Post e Fox News hanno rivelato l’identità del misterioso individuo. Ma chi è l’uomo che ha minacciato di morte Donald Trump? Si tratta di un 66enne di nome Ronald Lee Syrvud, capelli corti bianchi, occhi chiari. E’ noto alla giustizia per essersi macchiato di reati sessuali. Il motivo che si celerebbe dietro il presunto accanimento contro il Tycoon ancora non è stato reso noto dalla polizia.

Dopo la diffusione della notizia è partita una vera e propria caccia in Arizona. Syrvud avrebbe minacciato di colpire Trump proprio prima del suo comizio in Arizona, dove il Tycoon è atteso. La minaccia un mese dopo l’attentato che in Pennsylvania ha visto protagonista il magnate newyorkese, lo scorso 13 luglio.

Le minacce sui social

Ronald Lee Syrvud avrebbe effettuato le sue minacce di morte contro Donald Trump online, scrivendo la qualunque in diversi post sui social nelle ultime due settimane. Carol Capas, responsabile dell’informazione pubblica della contea di Cochise, ha riportato la notizia all’emittente televisiva Cnn. Il responsabile della contea di Cochise però non ha voluto rivelare su quali social nello specifico fossero state portate avanti le minacce contro il Tycoon. 

Il 66enne che avrebbe minacciato il magnate americano è ricercato per guida in stato di ebbrezza, omicidio colposo e molestatore sessuale. Al momento le autorità americane non sanno dove si trovi con esattezza l’uomo e quali siano le sue prossime mosse.